Inzaghi, il rinnovo e la prossima Inter: le idee per il futuro

Il tecnico nella giornata di ieri ha firmato il suo prolungamento con il club nerazzurro fino al 2026: "Ecco cosa ricorderò ai ragazzi appena arriveranno"

MILANO - Tutto come previsto, seppur la strada per arrivare all’agognata fumata bianca sia stata tortuosa. Alla fine Simone Inzaghi ha firmato il rinnovo con l’Inter - il terzo prolungamento da quando è arrivato nell’estate 2021 - che adesso scadrà il 30 giugno 2026, con l’ingaggio che passerà da 5.5 milioni a 6.5 più 3 di bonus. Il tecnico piacentino, che inizialmente avrebbe voluto un contratto fino al 2027, per ottenere tutti e tre i milioni di bonus dovrà vincere tutte le competizioni a cui l’Inter prenderà parte. Il bonus più corposo, comunque, sarà per lo scudetto. Che rimane il focus primario dell’Inter: «La seconda stella era l’obiettivo della passata annata ed è arrivata. Adesso - ha sottolineato Inzaghi - dovremo fare ancora felici i tifosi. Sono passati circa ottanta giorni dal 22 aprile (quando l’Inter ha vinto matematicamente lo scudetto nel derby, ndr), in vacanza è stato bellissimo vedere i tifosi che mi ringraziavano. La seconda stella è di tutti quanti. Abbiamo fatto un grande cammino, vorremo ripeterlo».

Inter, assalto allo Scudetto

Dunque assalto allo scudetto, con un occhio però anche alla Champions: «Sicuramente la sfida più grande sarà quella di migliorarsi, i ragazzi ed io avremo questo obbligo. Dovremo essere più feroci, stare sempre sul pezzo perché una stagione come quella dell’anno scorso non sarà semplice da ripetere - ha proseguito Inzaghi -. Si ripartirà da zero e tutti ci aspetteranno: avremo la nostra impronta, ma saremo pronti a cambiare e creare qualcosa di nuovo. Non dobbiamo dimenticare che nelle ultime due stagioni, chi ha vinto lo scudetto, l’anno dopo non è arrivato in zona Champions (il Milan nel ’22-23 arrivò quinto, poi quarto per la penalizzazione della Juventus; il Napoli nel ’23-24 ha chiuso addirittura decimo, ndr): questa è una cosa che ripeterò spesso ai miei giocatori, è un tasto su cui batterò. La Champions? L’obiettivo è andare avanti il più possibile, sappiamo che affronteremo grandissime squadre con budget alti, ma questo non dovrà essere un alibi, due anni fa abbiamo visto cosa siamo in grado di fare». Ovviamente Inzaghi ha festeggiato il rinnovo, ammettendo come abbia ricevuto interessamenti da altri club (il Manchester United in inverno, club arabi negli ultimi mesi): «Sono felicissimo, ringrazio tutti quanti a partire dalla nuova proprietà. Qua mi sento a casa ed è la cosa che conta più di tutto - ha spiegato il tecnico -. Non nego di avere avuto dei sondaggi, non solo quest’anno, fanno piacere, ma non ho mai pensato di andare via dall’inter. Sono in un posto dove sono apprezzato e se mi sento così, non ascolto nessuno. Sono in una famiglia, sto bene, c’è una grande sinergia con tutti. Sono passate 158 partite, speriamo che ce ne siano altrettante. So che non è facile rimanere a lungo in squadre così importanti, ma è uno dei miei obiettivi».

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Le avversarie per lo Scudetto

Inzaghi ha fatto una panoramica sulle avversarie scudetto, non escludendo nessuno: «Le nostre avversarie si stanno rinforzando. Sono tornati due ottimi allenatori che stimo come Conte e Fonseca, mentre la Juventus ha preso un bravissimo tecnico come Thiago Motta che ha fatto un grande percorso. La Juve sarà un’antagonista molto pericolosa come Napoli e Milan, senza dimenticare le due romane, il Bologna e soprattutto l’Atalanta di Gasperini». Il tecnico ha fatto il punto anche sul mercato: «La società si è mossa con largo anticipo e molto bene prendendo tre giocatori che volevo - ha concluso Inzaghi -. Adesso si è verificato questo contrattempo con Buchanan, i miei dirigenti si faranno trovare pronti, sono dei maestri in questo e nei colpi a sorpresa, mai dire mai. C'è un vuoto nell'organico ora, ma non c'è urgenza e non perdiamo il sonno perché comunque Carlos Augusto può giocare da "braccetto", così come Acerbi. Prenderemo il giocatore giusto che renda al meglio nel nostro sistema, ho questo desiderio e so che sarà esaudito».

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