A distanza di poco più di due mesi dall’invio alle Procure della Repubblica competenti (Milano e Roma), alla Procura federale della Figc e alla Covisoc (Commissione di vigilanza della Figc), martedì è arrivato un "riconoscimento" all’esposto formulato da “Fondazione Jdentità Bianconera” sulle presunte irregolarità in relazione all'iscrizione dell'Inter all'ultimo campionato. Ieri, infatti, la Procura di Milano ha aperto un fascicolo conoscitivo sull'esposto, al momento senza indagati né ipotesi di reato. L’esposto era arrivato sul tavolo degli inquirenti milanesi venerdì scorso e il procuratore Marcello Viola ha assegnato il fascicolo esplorativo, a "modello 45" (destinato a contenere la registrazione di quegli atti “privi di rilevanza penale”), ai pm Roberta Amadeo, Pasquale Addesso e Giovanni Polizzi che dovranno valutare la fondatezza di quanto riportato.
Il documento di 61 pagine
“Fondazione Jdentità Bianconera", ente istituzionale no profit nato nell’estate 2023 che vede una ventina di avvocati nel proprio nucleo e un gruppo dedicato alla revisione contabile e analisi finanziaria, creato per «tutelare e difendere l'immagine e l'onorabilità dei tifosi della Juventus», ha contestato con un documento di 61 pagine l’esistenza dei requisiti minimi per l'iscrizione dell’Inter al campionato.