Lo striscione esposto da Dumfries contro Theo Hernandez, durante la sfilata per lo scudetto, costerà solo un'ammenda al giocatore dell'Inter e al club. Ma di che stiamo parlando? L'esterno nerazzurro aveva sventolato un "manifesto" offensivo nei confronti del giocatore del Milan, raffigurato come un cane tenuto al guinzaglio proprio dall'olandese. Un'immagine che si collega al videogioco "Grand theft auto 5". Il calciatore ha poi chiesto scusa al suo rivale di fascia per lo sfottò. E ora la vicenda è stata chiusa con una multa di appena 4000 euro da parte della Federazione, a seguito di un patteggiamento proposto da Marotta.
Striscione contro Theo, la FIGC multa Dumfries e l'Inter
A carico del giocatore e del club era stato aperto un procedimento per aver esposto uno striscione "dal contenuto inequivocabilmente allusivo e per ciò stesso irriguardoso e offensivo nei confronti del tesserato del Milan Theo Hernandez". Una vicenda che non era piaciuta al presidente della Lega Serie A Casini: "Purtroppo abbiamo visto le stesse cose in altri festeggiamenti– ha dichiarato a Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1-. Mi sembra che in quei momenti i freni vadano via. Provo a dirlo quando ho la possibilità di parlare ai giocatori: non si rendono conto di quanto un gesto del genere produca danno. In molti casi i calciatori non hanno la struttura per capire che sia una cosa da condannare. È un tema su cui dobbiamo lavorare".
Ora si è messa la parola fine alla storia con una multa non proprio proporzionale alle "ramanzine" da parte dei vertici del nostro campionato: "A seguito di accordo di patteggiamento raggiunto dalle parti (ex art. 126 CGS), il calciatore dell'Inter Denzel Dumfries è stato sanzionato con un'ammenda di 4.000 euro. Sanzionata con un'ammenda dello stesso importo, a titolo di responsabilità oggettiva, anche l'Inter".