Inter, un centrale per Inzaghi dopo il ko di Acerbi: rotta sul Toro di Cairo

L’azzurro a febbraio compirà 37 anni (si opererà lunedì per risolvere i problemi di pubalgia e vuole tornare il 10 luglio) e De Vrij, la sua riserva, ne ha 32. Il primo della lista è Buongiorno. Quindi, nell’ordine, Schuurs e Bijol

MILANO - Francesco Acerbi salterà l’Europeo a causa della pubalgia con cui ha convissuto per l’intera stagione e che lo aveva costretto a uno stop di qualche settimana a scudetto conquistato, proprio per cercare di “salvare” la kermesse in Germania. Niente da fare, il difensore lunedì si opererà per risolvere definitivamente questo guaio e avere così il tempo per tornare a disposizione di Simone Inzaghi per l’inizio del raduno estivo (previsto intorno al 10 luglio). Piuttosto, questo problema fisico accusato da Acerbi, non l’ultimo, riporta in superficie un’analisi che la dirigenza dell’Inter aveva iniziato a fare già a metà marzo quando era esploso il caso razzismo con Juan Jesus, ovvero ragionare sull’acquisto di un nuovo difensore centrale. Acerbi, come si augurano tutti, risolverà la questione pubalgia, ma a febbraio compirà 37 anni; mentre De Vrij, la sua principale alternativa, ne ha 32. Inserire nell’organico un centrale più giovane, che possa poi raccogliere l’eredità dei due, era ed è una necessità dell’Inter, un argomento che probabilmente sarebbe stato approfondito durante la prossima stagione con orizzonte estate 2025, ma tutto lascia pensare che Marotta, Ausilio e Baccin proveranno ad anticipare il colpo, ricordando comunque come ci sia un problematica di lista Uefa, visto che un portiere al posto di Audero (Bento o Martinez i candidati principali) non creerebbe alterazioni, mentre un difensore in più - così come un centrocampista o un attaccante oltre Zielinski e Taremi, ovviamente - sì.

Acerbi infortunato, nuova strategia?

L’intervento di Acerbi, però, potrebbe cambiare le prospettive. Detto che l’acquisto di un vice-Sommer rimane prioritario; considerando la presenza di Lautaro Martinez, Thuram, Arnautovic, Taremi e il rientrante Correa, il club potrebbe decidere di acquistare il suddetto difensore e rinviare nella seconda metà del mercato la ricerca di un attaccante con caratteristiche tecniche diverse da quelle già a disposizione di Inzaghi (il Gudmundsson di turno). Chiaramente, i paletti economici del club, già ribaditi da Oaktree, non cambiano, quindi per finanziare l’acquisto, i dirigenti dovranno raccogliere i fondi dalle cessioni dei giovani o dei giocatori in esubero. Da mesi il grande desiderio - per altro ricambiato -, conduce a Buongiorno del Torino. Il centrale granata è attratto dall’Inter, però costa tanto, forse troppo. Cairo lo valuta 40-45 milioni e aspetterà l’Europeo per prendere in considerazione eventuali offerte. Buongiorno gradirebbe il trasferimento all’Inter, ma non per questo chiude la porta ad altre soluzioni, ovvero Milan, Napoli e Premier. La strada per i nerazzurri, come si evince, è in salita, anche perché il Torino, complici le possibili tante richieste, difficilmente aprirà a formule alla “Frattesi”, in prestito oneroso con riscatto. Piuttosto Cairo, se potrà, lo tratterrà per un'altra stagione. Se fosse impossibile arrivare a Buongiorno, l’Inter potrebbe valutare altre due opzioni sempre in Serie A: Bijol dell’Udinese, ma pure Schuurs, sempre del Torino. L’olandese, pallino di Ausilio, era un obiettivo un anno fa per sostituire Skriniar, poi non se ne fece nulla e l’Inter andò su Pavard. Adesso il granata è reduce da un brutto infortunio, ma non per questo è uscito dai radar del ds nerazzurro.

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