Marotta: “Dopo l’Inter mi fermo. Messi? C’è stato un momento in cui…”

L'amministratore delegato dei nerazzurri: "Rosa assolutamente competitiva. Scudetto? Seconda stella sarebbe importante"

"Fortunatamente rappresentiamo un brand forte, se non arriva Tizio arriva Caio. E siamo fiduciosi da questo punto di vista, la rosa è assolutamente competitiva. L'Inter deve vincere lo scudetto o ci si prova? Ci si prova. È una domanda che mi è già stata fatta, è chiaro che la seconda stella è qualcosa di importante: è qualcosa di storico, che ti rimane sulla maglia. Però ne abbiamo già parlato troppo. Un po' pressione e un po' ottimismo". Lo ha dichiarato Beppe Marotta alla presentazione di "Odio il calcio", nuovo libro di Fabrizio Biasin. L'amministratore delegato dell'Inter ha aggiunto: "L'Inter è l'ultima squadra della mia carriera? ?Sì, sì. Anzi, sicuramente. Futuro nel mondo della politica?? Magari come tecnico, non con la tessera del partito. Nell'ambito dello sport".

Marotta su Messi e Lautaro

Marotta ha poi rivelato, su Messi e Lautaro Martinez: "Messi nei pensieri dell'Inter? Ci mancherebbe altro. C'è stato un momento in cui... ma prima che arrivassi io. Chi è il mio Messi? In questo momento è Lautaro. È il giocatore più forte che abbia avuto? Non so, la categoria dei forti è difficile da circoscrivere. Lautaro è un giovane talento che è diventato campione, sta giocando e migliorando giornata dopo giornata. È un elemento di cui si parlerà. Si può stare sereni con Lautaro in chiave rinnovo? Sì, assolutamente sì. È evidente che non voglio dare notizie, già siamo in sovraesposizione mediatica".

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