MILANO - Un fondo mediorientale pronto a inoltrare un’offerta per l’acquisizione dell’Inter. Una rilevanza internazionale per una notizia - lanciata in anteprima da Tuttosport - che ha ormai fatto il giro del mondo.
Turki Al Ghamdi, giornalista dell’Arabia Saudita, che in passato ha lavorato per l’Al Yaum, uno dei quotidiani locali più prestigiosi, oltre che per Abu Dhabi Sports, nota emittente televisiva degli Emirati, ha rivelato negli scorsi giorni sul proprio account X/Twitter - tra i più seguiti, numeri alla mano, dalla comunità araba per le informazioni sul campionato italiano e sulle relative notizie di A, che vanta infatti più di 114 mila followers - come il fondo del Bahrein Investcorp «abbia lavorato negli scorsi mesi per raccogliere capitali» per l’acquisizione del club nerazzurro e come sostanzialmente la trattativa finale per il conseguimento del club possa entrare ancor più nel vivo a strettissimo giro.
Le parole di Al Ghamdi
«Confermo che le negoziazioni stiano proseguendo», le parole di Al Ghamdi, che passa poi a spiegare nei dettagli cosa sia Investcorp: «Una società con diversi investitori, tra cui Mubadala Investment Company che ne detiene il 20%, fondata nel 1982 dal defunto Nemir Kirdar. Tra i successi più prestigiosi del fondo c’è quello di aver riportato al successo Gucci quando era vicina alla bancarotta». Oggi la società gestisce 50 miliardi di euro e il suo presidente esecutivo è Mohammed Mahfoodh Al Ardhi: «Un uomo speciale, con grandissimi obiettivi, amante del calcio e della Sardegna, dove è stato spesso in vacanza». Qualcuno che solitamente ottiene sempre quello che vuole. Tanto che l’opinione generale nei Paesi arabi di Investcorp è altissima, per una serietà vincente: «La nostra comunità conosce molto bene il fondo, sanno che ha davanti un grande e prosperoso futuro, dato che non hanno mai fallito alcun progetto su cui hanno deciso di mettere mano».
1,3 miliardi per l'Inter
Al Ghamdi prosegue: «Per l’acquisto dell’Inter dovrebbero essere stanziati circa 1.3 miliardi di euro, anche se ora chiaramente si dovrà convincere Zhang a vendere. Il profitto successivo di Investcorp arriverà sviluppando la squadra e ottenendo successi locali e internazionali. Sarà fondamentale avere un proprio stadio per godere di enormi ricavi annuali, come avviene per gli altri top club del mondo».
Con l’Inter che quindi viene ritenuta un’opportunità più che interessante: «Il fondo ha diversi asset sparsi in giro per il mondo, che attualmente vengono gestiti con positività. Tempo fa è stata presa la decisione di acquisire un club calcistico come nuova risorsa da aggiungere al portafoglio. Adesso la scelta è ricaduta sull’Inter poiché è ritenuta una squadra adatta agli investimenti, con una tifoseria numerosa e una proprietà attuale che, causa debiti, dovrà vendere. L’Inter ha una storia importante ed è uno dei club più prestigiosi del mondo. Qualora venisse costruito uno stadio di proprietà i ricavi sarebbero giganteschi. Guardate invece quanto costano i club della Premier League, i prezzi sono altissimi. Pensate al Manchester United (circa 5,5 miliardi di euro, ndr) e capirete perché al momento l’Inter è un’opzione molto attraente». Come probabilmente lo era anche il Milan, «ma con Elliott non si è arrivati alla conclusione».