Calhanoglu, il sultano dell'Interuomo Champions

A Istanbul è un idolo: oggi vale più una sua intervista, di quella a... Erdogan

MILANO - La Coppa Italia consegnata ai capi della Curva Nord, un rinnovo di contratto ormai solo da annunciare e, soprattutto, una stagione da urlo prima da mezzala, quindi da regista e infine come jolly. Hakan Calhanoglu può mettere il punto esclamativo a Istanbul di un'annata comunque indimenticabile. All’Inter raccontano che in questi giorni tra i media turchi è più ambita una sua intervista esclusiva piuttosto che una a Recep Erdogan e non si stenta a crederlo. Se l’Inter a Istanbul, ovvero nella partita più importante giocata dal club nerazzurro dai tempi di Madrid 2010, potrà contare anche del supporto dei tifosi “neutrali” è proprio grazie ad Hakan.

Calhanoglu, la Turchia, l'Inter e il contratto

Chi sarà in Turchia in quei giorni, respirerà quanto è amato il centrocampista in patria. Amore pareggiato dai tifosi nerazzurri, non fosse altro perché si è eretto anche a paladino anti-milanista per la sua firma da giocatore in scadenza di contratto per l’Inter dopo che a Christian Eriksen è successo quanto tutti sanno. La festa per il rinnovo sarà soltanto tra qualche giorno: non è dato a sapersi se già in settimana oppure, come più probabile, l’Inter - anche per non creare motivi di discussione o turbative - possa rimandare tutto alla seconda settimana di giugno, quando si sarà compiuto l’atto finale in Champions. D’altronde tra le due finali giocate dall’Inter sono passati 4.767 giorni, un’infinità per chi li ha vissuti lavorando al fianco della squadra. E chissà quando la Cometa ripasserà su Milano...

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