MILANO - In attesa di rialzi da parte di Psg e Chelsea per Hakimi - l’Inter aspetta offerte da 80 milioni (bonus compresi), per ora siamo intorno ai 60 -, il club nerazzurro non molla la presa su Lautaro Martinez. In questi giorni una delegazione dell’Atletico Madrid si trova a Milano. Nel mirino dei Colchoneros c’è soprattutto De Paul, ma Simeone, fresco campione di Spagna, ha messo nel mirino anche l’attaccante argentino. L’Inter, come noto, dovrà chiudere il mercato con un saldo attivo fra i 100 e 120 milioni, una cifra alta che però potrebbe già essere notevolmente abbattuta con Hakimi.
Inzaghi in sede
Per questo, al momento, la dirigenza alza le barricate sugli altri big della rosa. Lautaro non è in vendita, è il messaggio che arriva da Viale della Liberazione e che i dirigenti hanno ribadito anche ieri a Simone Inzaghi. Il tecnico, dopo la visita ad Appiano di giovedì e la cena con il presidente Zhang e i vertici nerazzurri, ieri verso le 13 si è presentato in sede, dove è rimasto per un’ora abbondante prima di mettersi in viaggio per Roma insieme ai componenti del suo staff. Un saluto, uno sguardo agli uffici della casa nerazzurra e un nuovo confronto con i dirigenti, con i quali comunque i contatti rimarranno costanti: con loro, per questioni di mercato, ma anche con i giocatori. Inzaghi, che ha avallato il progetto del club, sa che dovrà rinunciare almeno a un titolare della rosa e il mirino è finito su Hakimi perché, come spesso succede, il mercato lo fanno le offerte e sul marocchino sono piombate le maggiori società europee. Hakimi è considerato però un top player e come tale verrà venduto, per questo servono 80 milioni. Una cessione da portare a termine entro il 30 giugno, per dare una spinta al passivo di bilancio che al 31 marzo indicava un rosso di circa 115 milioni, ma anche per semplificare il lavoro di Marotta e Ausilio per tutta l’estate.