MILANO - I risultati, prima di tutto. E aver battuto la Juventus è un segnale che Antonio Conte ha spedito a tutto il campionato e anche ai critici. Dalla sua parte c’è la forza dei numeri, ma il calcio non è solo una questione di numeri. Conte lo sa e la risposta della sua squadra sul campo si è vista: una prestazione di testa, cuore, coraggio e attributi, proprio come vuole il tecnico salentino. Nelle parole di Conte del post vittoria a San Siro c’è la filosofia con la quale sta affrontando questa stagione, quasi come fosse “The Last Dance”, l’ultimo ballo, la definizione di coach Phil Jackson per i suoi Chicago Bulls 1997-98, poi diventato il titolo di una serie di successo sulla vita di Michael Jordan. Questo concetto del noi contro tutti, della ricerca dell’impresa, dell’unirsi per zittire gli scettici è la leva forte che può spingere l’Inter di Conte oltre i propri limiti. E aver piegato la Juventus rappresenta quella spinta decisiva nell’autostima per dare l’assalto allo scudetto: tutto subito, come se fosse davvero l’ultimo ballo, senza pensare alle questioni contrattuali o al rinnovo di un accordo in scadenza nel giugno 2022.