Pagina 2 | Calabria al bar da Lucci, Calhanoglu a cena con Ferdico: tutti e due in questura

L’8 febbraio 2023 Davide Calabria, capitano del Milan, si è presentato al capezzale di Luca Lucci per parlare “dei problemi della squadra, di spogliatoio e di rendimento”. Questo quanto riferito dal giocatore lunedì agli investigatori della Squadra Mobile di Milano in qualità di persona informata sui fatti nell’ambito dell’inchiesta “Doppia curva” dei pm di Milano Paolo Storari e Sara Ombra. Gli inquirenti hanno chiesto perché Calabria si sia presentato accompagnato dal giornalista e fotografo ufficiale del club Daniele Mascolo presso il bar Italian Drink di corso Roma a Cologno Monzese per incontrare Lucci. Ad accoglierli in quell’occasione, prima dell’ingresso nel locale, Giancarlo Capelli detto ‘il Barone’. L’incontro, che avviene alle 17.40, è anticipato da una telefonata, intercettata nel corso delle indagini sull’omicidio di Vittorio Boiocchi, dal contenuto “inequivocabilmente criptico”.

È quella fra lo storico capo ultrà e lo stesso Lucci che inizialmente non capisce chi sia il “soggetto da incontrare” e sminuisce l’evento (“nooo Gianca non fino a tardi, eeeh a che ora viene questo qua?”). “Eeeh no … ma non la moto, l’altro mio amico … abbiamo parlato io e te prima eh”, gli risponde Capelli continuando però a mantenere il riserbo sul nome del soggetto, forse per il timore avere il telefono sotto controllo. “Eeh lui adesso stava chiedendo, basta sapere tu fino a che ora sei lì”.  Probabilmente tra i due - vale a dire Lucci e Calabria -, stando a quanto riferito, ci sarebbe stato pure un altro incontro. Quasi superfluo sottolineare - a livello di giustizia sportiva - che tale comportamento da parte di Calabria violi l’articolo 25 comma 10 che recita così: “Ai tesserati è fatto divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società”.

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Calhanoglu in Questura

Tra oggi e domani è atteso negli uffici della Questura pure Hakan Calhanoglu, tornato dagli impegni con la Nazionale turca in Nations League- l’ultimo lunedì sera in Islanda -. In una conversazione del 26 maggio 2023 con Marco Materazzi, Marco Ferdico, capo ultrà interista, diceva “di aver incontrato Calhanoglu” e “Barella, per parlare delle criticità sorte per la vicenda dei biglietti della finale di Champions” e avrebbe “appreso - scrivono i pm - perfino le lamentele del calciatore turco per il comportamento della società”. Lo stesso Ferdico avrebbe fatto riferimento a una “pizzata” con Calhanoglu e rispettive famiglie. Intanto, tre ultras milanisti arrestati, tra cui appunto Luca Lucci, Christian Rosiello, bodyguard di Fedez (non indagato nell’inchiesta sulle curve) e Riccardo Bonissi, hanno presentato, tramite i loro legali, istanza al Riesame per chiedere la scarcerazione. Richiesta presentata anche dall’ultrà interista Mauro Nepi. Le udienze devono essere ancora fissate. Altri arrestati della curva rossonera, invece, potrebbero chiedere la revoca della misura con interrogatorio al gip. Oggi si terrà l’udienza al Riesame per l’imprenditore Gherardo Zaccagni, che gestiva i parcheggi fuori dallo stadio di San Siro.

In serata è apparso pure un lungo comunicato in cui la Sud ha rivendicato le sue ragioni: “La risposta se oggi sia il caso o meno di continuare sotto il nome di Curva Sud Milano è più che mai un sì: non rinneghiamo nulla di quanto fatto in questi anni, anzi lo rivendichiamo con orgoglio. Non abbiamo mai gestito parcheggi, non abbiamo mai gestito baracchini, non abbiamo mai gestito bar, non abbiamo mai ricevuto e soprattutto preteso biglietti dalla società, non abbiamo mai gestito cose al di fuori del mondo Ultras, non abbiamo mai compiuto atti d’intimidazione o violenza per accaparrarci profitti derivanti da attività tangenziali all’ambiente stadio”.

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Calhanoglu in Questura

Tra oggi e domani è atteso negli uffici della Questura pure Hakan Calhanoglu, tornato dagli impegni con la Nazionale turca in Nations League- l’ultimo lunedì sera in Islanda -. In una conversazione del 26 maggio 2023 con Marco Materazzi, Marco Ferdico, capo ultrà interista, diceva “di aver incontrato Calhanoglu” e “Barella, per parlare delle criticità sorte per la vicenda dei biglietti della finale di Champions” e avrebbe “appreso - scrivono i pm - perfino le lamentele del calciatore turco per il comportamento della società”. Lo stesso Ferdico avrebbe fatto riferimento a una “pizzata” con Calhanoglu e rispettive famiglie. Intanto, tre ultras milanisti arrestati, tra cui appunto Luca Lucci, Christian Rosiello, bodyguard di Fedez (non indagato nell’inchiesta sulle curve) e Riccardo Bonissi, hanno presentato, tramite i loro legali, istanza al Riesame per chiedere la scarcerazione. Richiesta presentata anche dall’ultrà interista Mauro Nepi. Le udienze devono essere ancora fissate. Altri arrestati della curva rossonera, invece, potrebbero chiedere la revoca della misura con interrogatorio al gip. Oggi si terrà l’udienza al Riesame per l’imprenditore Gherardo Zaccagni, che gestiva i parcheggi fuori dallo stadio di San Siro.

In serata è apparso pure un lungo comunicato in cui la Sud ha rivendicato le sue ragioni: “La risposta se oggi sia il caso o meno di continuare sotto il nome di Curva Sud Milano è più che mai un sì: non rinneghiamo nulla di quanto fatto in questi anni, anzi lo rivendichiamo con orgoglio. Non abbiamo mai gestito parcheggi, non abbiamo mai gestito baracchini, non abbiamo mai gestito bar, non abbiamo mai ricevuto e soprattutto preteso biglietti dalla società, non abbiamo mai gestito cose al di fuori del mondo Ultras, non abbiamo mai compiuto atti d’intimidazione o violenza per accaparrarci profitti derivanti da attività tangenziali all’ambiente stadio”.

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