Zanetti: "Inter, rapporti con ultras normali. Non facevano niente di male"

Il vicepresidente nerazzurro è stato sentito dalla Squadra mobile di Milano nell'ambito dell'inchiesta sui traffici illeciti della curva di San Siro che ha portato a 19 arresti
Zanetti: "Inter, rapporti con ultras normali. Non facevano niente di male"

Javier Zanetti sentito dalla Squadra mobile di Milano nell'ambito dell'indagini sui traffici illeciti degli ultras nerazzurri e sulle presunte pressioni dei capi della fazione sulla società: l'inchiesta ha portato all'arresto di 19 persone. Il vicepresidente dell'Inter è stato sentito per circa due ore. La sua audizione segue inoltre quella del tecnico Simone Inzaghi. L'argentino ha risposto in merito all'intercettazione tra il capo ultras Marco Ferdico, ora in carcere, e l'allenatore: "Ferdico "mi accennò la questione", ha riportato Zanetti riferendosi ai 1500 tagliandi della finale di Champions del 2023. L'ex terzino ha poi aggiunto di non avere mai subito pressioni o intidimidazioni da parte degli esponenti della curva.

Zanetti sull'incontro con Bellocco

"Io ne parlai con la base della dirigenza, non con Marotta", ha detto Zanetti. L'ex capitano ha inoltre aggiunto che la vicenda dei biglietti fosse note al club e che non avesse alcun "compito esecutivo nel board". Zanetti è stato poi chiamato a rispondere anche sul presunto contatto con lo stesso Ferdico per avvisarlo della sorveglianza in atto da parte della polizia sulla curva interista in seguto all'omicidio di Baiocchi. Il vicepresidente ha ritenuto "normale" e "tranquillo" il clima della tifoseria, e che durante i suoi 30 anni a Milano non "facevano nulla di male" nei riguardi della società. Zanetti ha infine dichiarato di avere incontrato il ndranghetista Bellocco, assassinato il 4 settembre scorso: "L'ho visto una volta, me lo hanno presentato altri della curva, in una situazione conviviale". Sulla vicenda è stato chiamato a dire la sua anche il ct della Nazionale Luciano Spalletti, che in merito alle telefonate fra Inzaghi e gli ultras interisti ha dichiarato: "A me non è mai capitato che qualcuno mi chiamasse per queste cose e in caso so riattaccare"

Convocato anche Calabria

Anche il difensore e capitano del Milan Davide Calabria sarà sentito dagli investigatori nei prossimi giorni come persona informata sui fatti. Stando a quanto riportato negli atti, il giocatore avrebbe incontrato il capo ultrà della curva sud milanista Luca Lucci presso un bar di Cologno Monzese. Lucci, pregiudicato, è stato inoltre intercettato nel corso dei contatti avuti con il rapper Fedez, anch'egli presente nelle carte per un presunto interesse a "somministare" una bevanda sponsorizzata "all'interno dello stadio Meazza".

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