Genoa in caduta libera, Gilardino nei guai: arriverà a gennaio?

Con la squadra al terzultimo posto Blazquez promette rinforzi. Ma il mercato è ancora lontano e gli svincolati non convincono
Genoa in caduta libera, Gilardino nei guai: arriverà a gennaio?© LAPRESSE

Chissà se Jeff Ekhator si è regalato una buona pizza per festeggiare il suo primo gol in Serie A. La rete del gioiellino classe 2006, che ha un debole per il piatto tipico nostrano, è stata l’unica nota lieta nel naufragio rossoblù al Gewiss Stadium. La cinquina incassata sabato dall’Atalanta ha messo a nudo tutte le attuali fragilità della formazione ligure, apparsa in balia degli avversari per 90 minuti. Davanti l’attacco fatica a pungere; mentre la difesa subisce troppi gol. Ecco tradotto l’attuale terzultimo posto in classifica. Ci sarà parecchio da lavorare durante la sosta per riaggiustare il giocattolo genoano e provare a risollevarsi in classifica. Il compito toccherà ad Alberto Gilardino, che gode ancora del pieno sostegno della società nonostante l’avvio complicato di campionato. D’altronde nello scorso biennio il Campione del Mondo 2006 si è costruito un credito non indifferente e pertanto merita fiducia.

Gilardino attende rinforzi

E magari qualche rinforzo. Il Ceo Andres Blazquez ne ha promessi addirittura 3 per il mercato di gennaio. Di questo passo, però, la finestra invernale di trattative rischia di essere troppo lontana. Ecco perché il club ligure ha provato a sondare il mercato degli svincolati, dove però i profili proposti al ds Marco Ottolini non convincono. Da Mario Balotelli per guarire l’anemia offensiva (Vitinha è ancora inchiodato a quota zero gol) fino ai centrocampisti Antonio Candreva e Viktor Kovalenko per rimpiazzare l’infortunato Malinovskyi: con nessuno di loro è scoccata, al momento, la scintilla. E allora avanti così, recuperando alla causa genoana il regista Filippo Melegoni, che era finito ai margini della rosa dopo i no a Bari e Rapid Bucarest di fine agosto. Tra l’altro il suo ingresso al posto del deludente Miretti in quel di Bergamo ha avuto l’effetto di innescare Ekhator in occasione del gol della bandiera.

La nota lieta Ekhator

Da qui si può ripartire. In particolare l’attaccante quasi maggiorenne (farà 18 anni il prossimo 11 novembre) rappresenta l’elemento al quale aggrapparsi non solo per il presente, ma pure in chiave futura. Per questo il Genoa è pronto a blindare il centravanti nato nel capoluogo ligure da genitori nigeriani e genoano doc (è tifoso sfegatato del Grifone) col rinnovo fino al 2029. Una bozza d’intesa è già stata impostata coi suoi rappresentanti (l’agenzia GG11) e verrà completata al compimento della maggiore età. Insomma, Gilardino dovrà far fruttare al meglio le risorse interne per rialzarsi, in attesa del tris di acquisti promessi dal fondo 777 Partners. Ci saranno ancora loro al timone del club a gennaio? Difficile dirlo, vista l’apertura nei confronti di acquirenti e nuovi investitori. Ma questa è un’altra storia…

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