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GENOVA - Grazie a Davide Nicola il brutto anatroccolo è sbocciato in uno splendido cigno. L'arrivo dell'allenatore ha trasformato il Genoa che, dopo una stagione tribolata, dà l'impressione di poter raggiungere l'obiettivo salvezza. Con il tecnico torinese in panchina i rossoblù hanno conquistato 14 punti in 9 partite, scalando decisamente le marce rispetto ai bottini raggiunti dai predecessori Andreazzoli (5 punti in 8 gare) e Thiago Motta (6, sempre con lo stesso numero di partite). Davide Nicola non è il profeta del bel calcio: sa bene che per uscire da mari tempestosi serve una buona dose di concretezza e soprattutto di equilibrio, anche a livello calcistico.
Un aiuto dal mercato
Di certo l'operato di Davide Nicola ha potuto godere dei tanti innesti di gennaio. Perin, Soumaoro e Masiello hanno sistemato la difesa, mentre Behrami in mediana si è fatto sentire parecchio, in attesa di poter capire il reale contributo di Iago Falque. Nicola, inoltre, sta valorizzando elementi che, per un motivo o per un altro, si erano persi. L'esempio più eclatante è Sanabria: dal rigore fallito con la Roma che ha costretto i rossoblù a salvarsi all'ultima giornata allo splendido gol con il Bologna, oltre alla gran prestazione nella vittoria in casa Milan. C'è poi Cassata, a segno per la seconda gara consecutiva dopo la rete alla Lazio. In attesa di capire se il campionato si chiuderà in modo regolare, di sicuro la cura Nicola funziona: e il Genoa è tornato a sperare.