Palladino: “Partenza inspiegabile, c’è rammarico”. Kean: “Il mister crede in me"

Il tecnico della Fiorentina dopo il 3-3 con la Puskas Akademia: "Ci manca identità". E l'ex Juve: "Questa per me è una delle annate più importanti"

FIRENZE - "Abbiamo avuto una brutta partenza, inspiegabile. Abbiamo fatto errori dal punto di vista tecnico e mentale che non vedo fare neanche in allenamento. Siamo stati bravi a riaprire la gara, nel secondo tempo siamo scesi in campo con un altro atteggiamento, abbiamo recuperato, dispiace aver preso gol su un piazzato. Non esiste prendere un gol così e c'è tanto rammarico. Dobbiamo analizzare cosa abbiamo fatto di buono e di sbagliato, siamo indietro, ci manca un'identità di squadra, siamo fragili, dobbiamo analizzare tutto e rimediare". Lo ha detto a Sky il tecnico viola Raffaele Palladino al termine della gara di andata dei play-off di Conference League fra Fiorentina e Puskas Akademia conclusasi 3-3: "Tanti giocatori sono arrivati alla spicciolata, Quarta oggi ha avuto i crampi, Amrabat è tornato da 15 giorni, dobbiamo riflettere su certe cose anche se non sono un alibi. In questo momento dobbiamo ritrovare l'identità di squadra che non abbiamo, sapevamo che all'inizio fosse difficile, avendo cambiato tanti giocatori e modulo di gioco". 

L'analisi di Palladino

"Kean? Non dipendiamo da un singolo di giocatore, lui e Dodo hanno dato intraprendenza e fame, dobbiamo vedere un po' da parte di tutti questo atteggiamento - ha proseguito Palladino -. È compito mio parlare alla squadra e mettere a posto le cose che non vanno. La società sa come intervenire e cosa prendere, sappiamo che servono degli innesti in posizioni di campo dove siamo carenti ma mi piacerebbe vedere spirito di squadra e solidità. Manca qualcosa a centrocampo e in difesa, la società però sta lavorando tanto ma sono sicuro che arriveremo al 30 agosto con una rosa al completo e con caratteristiche dei giocatori per fare bene. In questo momento però siamo una via di mezzo e le vie di mezzo non mi piacciono e non servono a niente. Siamo una squadra assemblata in pochi giorni - ha aggiunto - lavoriamo da poco, in ritiro eravamo con un gruppo, con tanti giocatori nuovi e senza i nazionali. Non possiamo pretendere un'identità di squadra chiara, serve tempo ma con l'aiuto della società e dei ragazzi sono sicuro che faremo meglio". L'esordio in Uefa da allenatore "speravo di farlo con una vittoria, ma non è tutto da buttare. Siamo stati bravi a recuperare, ma c'è rammarico per il terzo gol perché non possiamo prenderlo con così leggerezza", ha concluso Palladino.

Le parole di Kean

"Il mio gol è servito per dare il giusto impatto alla gara. Nel primo tempo abbiamo sofferto, nella seconda abbiamo fatto meglio, c'è da crescere e da lavorare per le prossime partite". Lo ha detto ai microfoni di Sky Sport l'attaccante viola Moise Kean: "Dobbiamo impattare meglio la partita nel primo tempo perché loro hanno giocatori buoni, anche noi li abbiamo, dobbiamo lavorare sugli aspetti difensivi soprattutto - ha aggiunto Kean-. La squadra ed il mister credono in me, questa per me è una delle annate più importanti. Dobbiamo lavorare, possiamo crescere, ora c'è da pensare alla prossima gara, questa è già il passato. Le cose non accadono per caso, Palladino mi ha dato fiducia, ora sta a me dare il 100% in campo e sfruttare le occasioni che mi verranno date. La Nazionale? Ora sono a Firenze, penso a stare bene, a dare il 100% per la squadra, poi le decisioni spettano al ct, io mi devo far trovare pronto", ha concluso Kean.

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