Italiano: “Fiorentina senza malizia. A Ceferin ho detto…”

Le parole del tecnico viola dopo la finale di Conference: "Futuro? Vivo di emozioni, in questo momento sono troppo deluso e amareggiato"
Italiano: “Fiorentina senza malizia. A Ceferin ho detto…”© Getty Images

Una rete di El Kaabi a 4' dalla conclusione dei tempi supplementari beffa la Fiorentina regalando la finale all'Olympiacos, al primo trofeo internazionale. Per gli uomini di Vincenzo Italiano seconda sconfitta consecutiva in una finale di Conference League con i viola che giocano al di sotto delle proprie possibilità e che vengono puniti forse oltre i propri demeriti. "Dispiace per la seconda volta. Dispiace perché anche oggi abbiamo avuto tante situazione per fare gol, ma anche per pareggiarla all'ultimo con Ikoné - le parole di Italiano - I ragazzi hanno fatto tutto ciò che c'era da fare. Abbiamo giocato contro una squadra che non ti permette di far venire fuori belle partite perché il portiere rilancia sempre. Lasciando perdere l'analisi della gara, dispiace. Non meritiamo di perdere una partita del genere. Per me è una grande delusione perché è la terza finale. Forse non abbiamo ancora quella malizia per portare a casa una vittoria così importante. Dispiace per i ragazzi, questo è il calcio".

Su Ceferin e il futuro

"I ragazzi erano tutti pronti e concentrati. Queste sono partite in cui dipende molto l'avversario che hai di fronte, si può non incidere come si vorrebbe. Tutti hanno dato il massimo. Non è ciò che speravamo tutti, ma ci sono state tante situazioni. Ci gira male, non riusciamo a trovare quello spunto che abbiamo di solito. Ho detto anche a Ceferin che perdere un'altra finale in questo modo fa male, a pochi minuti dalla fine. Arrivare così in fondo è un grande merito, poi è chiaro che bisogna alzare un trofeo. Non ci siamo riusciti. Anche questo fa parte di un processo. Accettare le sconfitte è brutto, ma è così. Dispiace vedere piangere i ragazzi, ci credevamo. Eravamo convinti che questa volta si poteva vincere. Il futuro? Anche io ho un cuore, vivo di emozioni. In questo momento sono troppo deluso e amareggiato. Ero il primo a crederci. Domenica abbiamo una partita a Bergamo, poi si vedrà. Incontrerò il presidente e il direttore. Vedremo”.

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