© ANSABERGAMO - Serse Cosmi parte male nell'avventura da tecnico del Crotone, acausa anche della caratura dell'avversario, ossia l'Atalanta di Gasperini. Ecco il suo commento in conferenza stampa: "E' tostissimo affrontare la Dea, c'è una sola squadra che riesce a dominare l'avversario in questo modo. Difficilmente si trova in altri il loro stesso strapotere: si è visto quello che i nerazzurri hanno fatto negli ultimi anni in Italia, ma anche in Europa. Oggi ho capito ancor più da vicino le qualità di questo gruppo, hanno una capacità di recuperare palla che ci può stare, ma hanno anche la capacità di fare grandi gesti tecnici. Muriel e Ilicic li ho allenati, li ho trovati anche migliorati. Nel primo tempo siamo stati dentro la partita, ma ricordo che abbiamo affrontato questa gara senza sette giocatori fondamentali. L'epilogo non è stato quello che doveva essere, ma ci può stare".
"Salvezza? Non è ancora finita"
Cosmi si è innervosito dopo il 3-1 orobico: "Dopo due gol evitabilissimi la squadra si è piegata psicologicamente. Lo so che da fuori è facile stimolare, ma ci sono queste squadre che non hanno pietà. Devi rimanere dentro la gara con orgoglio, in un momento del match abbiamo abbandonato la partita. Poi ci siamo trascinati fino alla fine". La salvezza è sempre più lontana: "Il Crotone deve cercare di recuperare gli infortunati il prima possibile, alcuni sono fondamentali per questa rosa. Poi bisogna mettersi in testa che non è finita, il calcio ti dà le possibilità ma tu devi affrontarle in maniera concreta. Oggi è stato un test che mi ha dato dellle indicazioni.