CAGLIARI - L’attesa per l’arrivo della Samp va di pari passo con quella per Claudio Ranieri. Tecnico mai dimenticato a Cagliari per i suoi trascorsi in un momento storicamente complicato per la società rossoblù costretta a giocare in quel periodo in Serie C e con un futuro che non appariva roseo. Poi, grazie a Ranieri, ecco il doppio balzo sino alla serie A con due promozioni consecutive proprio agli albori degli anni ‘90. Ora sulla panchina cagliaritana siede Eusebio Di Francesco. Per lui inizio di stagione in chiaroscuro. Quando pareva che avesse trovato la quadra, ecco che la sconfitta a Bologna (prima vittoria dei felsinei in campionato) ha fatto un po’ storcere il naso. Non tanto per la battuta d’arresto in se stessa, che ci può stare, quanto per il modo come è maturata. Cagliari che si è trovato per due volte in vantaggio e che non ha saputo chiudere il confronto.
In prospettiva di domenica sono inoltre previsti avvicendamenti anche in fare offensiva: sale la condizione di Ounas, il quale è entrato a Bologna con una convinzione fuori dal comune. Ha effettuato un paio di “volate” sul fronte destro dell’attacco cagliaritano che hanno deliziato i palati fini e seminato il panico nella difesa avversaria. In una di queste è andato vicino alla realizzazione. In caso di inserimento del giocatore algerino fra i titolari, il sacrificato sarà Sottil, considerato che Nandez è un intoccabile per quantità e qualità nelle prestazioni. Nel caso specifico Ounas agirà sul fronte sinistro offensivo, Nandez a destra e Joao a supporto di Simeone per completare un 4-2-3-1 camuffato, che diventa nel corso della gara un 4-3-3. Per quanto riguarda Simeone, sino a che prosegue a segnare con disarmante continuità nessun problema, però dietro di lui morde il freno Pavoletti, oramai recuperato dopo il doppio infortunio al ginocchio dello scorso anno.