© Getty ImagesBRESCIA - La copertina, stavolta, se la prende lui: AD9. Per un giorno Alfredo Donnarumma è la stella del Brescia. Per 24 ore l’attaccante di Torre Annunziata soffia questo privilegio a Mario Balotelli, prendendosi la scena. Alla Sardegna Arena basta un suo gol, su rigore, per regalare ai lombardi la vittoria all’esordio in Serie A dopo otto, lunghissime, stagioni di cadetteria. Ma questo gol, per Alfredo, vale tantissimo, perché è il primo nella massima serie, inseguita praticamente una vita dopo aver fatto gol a grappoli in B. Ben 48 le marcature realizzate nelle ultime due stagioni, a Empoli prima e a Brescia poi.
A ventinove anni il presidente Massimo Cellino ha deciso di dargli una chance e lui l’ha sfruttata immediatamente, dimostrando che aveva torto chi in passato aveva deciso di non puntare su di lui. Sì, perché oltre ad andare in gol su penalty, Donnarumma aveva segnato su azione, al 12’ del primo tempo, con le sue lacrime di gioia che venivano però immediatamente asciugate dal Var, che annullava per fuorigioco. "Questo esordio è stato molto più bello di come me l’ero sempre sognato – ha dichiarato poi il centravanti -. E’ stato fantastico, dopo tanta gavetta". Una vittoria, quella di domenica sera, che è stata festeggiata da una città intera, che temeva un passaggio a vuoto dei biancazzurri, privi di Balotelli, assente perché in questo avvio di campionato deve scontare quattro giornate di squalifica. Super Mario, da casa, davanti al proprio televisore, ha fatto il tifo per i compagni, postando sui social anche la propria gioia per la vittoria.
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