"Motta mi ha lasciato fuori, ma so quanto valgo": parla il flop del Bologna

Dopo una stagione ai margini del progetto rossoblù, capace di raggiungere la Champions League, arriva lo sfogo: "Sono rimasto professionale"

“Ho subito alcuni infortuni e la squadra ha fatto molto bene senza di me. Poi però quando mi sono ripreso l’allenatore ha fatto altre scelte. Io sono rimasto professionale, poi non posso dire molto di più. So quello che posso fare - così ha parlato Jasper Karlsson ai microfoni di Hallands Nyheter. Una frecciata contro la gestione di Thiago Motta, eroe e condottiero del percorso che ha portato il Bologna in Champions. Tra i protagonisti però non è emerso lo svedese, arrivato con la nomina di "colpo di mercato" e poi ai margini del progetto. L'unica nota stonata nella bella musica trionfale rossoblù. Ne sanno qualcosa anche i fantallenatori che hanno puntato su di lui. Crediti sprecati.

Karlsson, un messaggio a Thiago Motta

"La situazione non è stata delle migliori. Non avevo fatto il precampionato con l’AZ Alkmaar perché sapevano che mi avrebbero venduto. La cessione è arrivata in ritardo e mi sono fatto male alla coscia. Una volta arrivato a Bologna la stagione era già iniziata e Thiago Motta aveva già costruito una buona squadra, posso capirlo. Ora però voglio rimanere qui. Non ho mai avuto il pensiero di andare via. Mi sono allenato per questo” - ha ribadito Karlsson. Per convincere Italiano e anche Sartori i numeri però dovranno essere migliori. Nel passato campionato ha disputato appena sette partite, più una in Coppa Italia, con un minutaggio molto basso e senza realizzare un gol o un assist. Nove mesi da dimenticare. E per avere la fiducia del prossimo allenatore non basteranno solo alcune dichiarazioni.

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