De Roon, Atalanta per sempre

No turnover: Gasperini non rinuncia mai all’olandese. Pronto per lui un posto in società quando chiuderà con il calcio giocato

Inseguendo Gianpaolo Bellini. Marten de Roon sogna di diventare il calciatore con più presenze nella storia dell’Atalanta. Il capitano della Dea è attualmente secondo in questa speciale classifica, essendo sceso in campo 355 volte con la maglia nerazzurra. Gliene mancano 80 per eguagliare il record del terzino bergamasco che ne vanta ben 435. Missione possibile nel giro di un paio d’anni per l’insostituibile centrocampista olandese. Uno al quale il tecnico Gian Piero Gasperini non rinuncia mai come testimoniano le prime 10 gare stagionali. De Roon, infatti, tra Serie A, Champions League e finale di Supercoppa Europea non ha saltato neppure minuto. Alla faccia del turnover, verrebbe da dire. Per questo l’obiettivo di diventare il primatista di presenze nella storia del club atalantino appare un traguardo raggiungibile. A maggior ragione dopo l’accordo di massima trovato in questi giorni per il prolungamento fino al 2027.

De Roon, matrimonio a vita

Una sorta di matrimonio a vita, visto che il contratto con l’Atalanta scadrà quando Marten avrà 36 anni. Il suo numero 15 è diventato iconico nel cuore dei tifosi bergamaschi, che l’hanno eletto a simbolo e leader della propria squadra. Un legame fortissimo che ha cancellato l’anno in Inghilterra al Middlesbrough, dove de Roon era volato nell’estate 2016 allettato dalla possibilità di giocare nel campionato più importante al mondo. Tempo dodici mesi, però, il mediano era già tornato indietro. Bye bye Premier League per indossare di nuovo la maglia della Dea. Quella che ormai è diventata per lui una seconda pelle. Definizione spesso abusata nel mondo del calcio, ma quantomai veritiera per il classe 1991 intenzionato a restare a Bergamo anche al termine della carriera agonistica. Da dirigente o nei panni di allenatore? È ancora presto per dirlo. Sicuramente, un posto per De Roon non mancherà all’interno del club dei Percassi, che lo stimano tantissimo non solo come calciatore ma soprattutto a livello umano.

De Roon idolo di Bergamo

Un ragazzo perbene che non ama troppo prendersi sul serio e sempre in grado di strappare un sorriso a chi lo circonda, come testimoniano i tanti simpatici post social che pubblica dopo le partite. Era dai tempi di Glen Stromberg che un giocatore straniero non veniva adottato e amato così tanto dal popolo bergamasco. Passano gli anni, ma in mezzo al campo corre ancora più di tanti ragazzini. Per questo Gasp non ci rinuncia mai. Anzi gli sta allungando la carriera, utilizzandolo spesso anche in qualità di difensore. Ruolo che Marten sta dimostrando di saper ricoprire con ottimi risultati grazie alla grande intelligenza tattica di cui è dotato. Il primo gol in campionato segnato sabato scorso al Genoa lo avvicina a un altro obiettivo personale: quello di arrivare a quota 20 reti tra tutte le competizioni. La conclusione dalla distanza (la sua specialità) con cui ha impallinato l’ex compagno Gollini l’ha portato a quota 18 centri e la speranza è di trovare da qui a maggio la via del gol un altro paio di volte. Così da puntare poi al trono di Bellini. Provando ad accompagnare da capitano la Dea verso nuovi grandi traguardi. Dopo l’Europa League ora nel mirino di De Roon c’è la Supercoppa Italiana.

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