De Ketelaere, Gasperini ringrazia il Milan: "Il giocatore che ci mancava"

Le parole dell'allenatore nerazzurro dopo il successo del Mapei Stadium contro i neroverdi di Dionisi
De Ketelaere, Gasperini ringrazia il Milan: "Il giocatore che ci mancava"© Roberto Garavaglia/ag. Aldo Liverani sas

Prima giornata di campionato, prima vittoria per l'Atalanta. I nerazzurri al Mapei Stadium contro il Sassuolo la vincono per 2-0, con due reti segnate negli ultimi minuti della gara.

A sbloccare una sfida che sembrava destinata al pareggio ci ha pensate Charles De Ketelaere, che dopo l'anno al Milan senza gol, ha trovato la prima gioia al debutto con i bergamaschi. A sigillare il risultato Nadir Zortea nel recupero.

Sassuolo-Atalanta, l'analisi di Gasperini

Al triplice fischi, ai microfoni di DAZN, questo il pensiero dell'allenatore dell'Atalanta Gian Piero Gasperini. Il tecnico dell'Atalanta ha assistito al match dalla tribuna poiché squalificato: "Il primo tempo è stato equilibrato, nel complesso è stata una buona partita e la nostra vittoria è sicuramente meritata. Faceva veramente caldo. Nella ripresa abbiamo inserito gente di qualità che ha alzato il livello spostando l'ago della bilancia".

"De Ketelaere è il giocatore che ci mancava? Probabilmente sì, tanti fanno lo paragonano con Ilicic, direi che è un po' presto e le caratteristiche sono diverse, però viene da un ambiente come quello del Milan e parte un po' avanti rispetto a chi arriva dall'estero. Ci sono ancora cose da fare, ma questo è ciò che mi stuzzica di più. Lui e Scamacca devono ritrovare una buona condizione e questo è l'ambiente ideale. Andando avanti con le settimane non possono che crescere".

Le motivazioni: "Le devo ritrovare ogni anno. Quest'anno possono essere ancora più forti. La vendita straordinaria di Hojlund e di tanti altri giocatori che sono partiti ci ha dato la possibilità di fare un cospicuo ringiovanimento e questo mi mette nelle condizioni di lanciarmi in nuove sfide. Qualcuno chiede di vincere il campionato, mi sembra un po' eccessivo anche se nessuno si tira indietro. Di solito chi vuole vincere tiene i migliori, noi seguiamo un'altra filosofia".

Zapata"Se sta bene lo faccio giocare, non mi metterò mai di traverso a una sua scelta in merito a una eventuale partenza. Devo tanto a giocatori come lui e Muriel, che decideranno cosa fare in accordo con la società".

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