BERGAMO - Dopo tre qualificazioni consecutive alla Champions League, l'Atalanta è diventata un bel punto d'arrivo per tutti quei giocatori che vogliono misurarsi nel calcio che conta. Il cambio di rotta è evidente, obiettivi come Musso (Udinese), Tomiyasu (Bologna) e Zappacosta (Chelsea) rappresentano scelte intelligenti per alzare il livello e il numero delle alternative a disposizione, in caso di cessione di Ilicic ci potrebbe essere un nuovo innesto in avanti (Boga piace ma costa 40 milioni) e anche in mezzo al campo elementi come Schouten e Svamberg (Bologna) o Maggiore (Spezia) potrebbero fare al caso del gruppo nerazzurro.
Le valutazioni
In attesa di vedere come la squadra sarà modificata e migliorata, restano i risultati ottenuti nella stagione appena conclusa per cui l'Atalanta di Gian Piero Gasperini si merita senza dubbio un 9 pieno in pagella. Tante valutazioni che si leggono in questi giorni tendono a giudicare non così positivamente il percorso degli uomini di Gasperini perché manca un trofeo. Indubbiamente due finali perse in tre anni sono qualcosa su cui lavorare e che deve far riflettere, per una società come l’Atalanta il cambio di passo a livello di obiettivi (dalla salvezza all’Europa che conta) è qualcosa di davvero straordinario. Non si sentirà mai dalla bocca dei Percassi o del tecnico Gasperini che i nerazzurri partono per vincere qualcosa, all’ombra di Città Alta conta sempre e solo il lavoro. Tanto poi il giudice è il campo e lì dentro la Dea sa perfettamente cosa fare.