BERGAMO - Un centravanti? Una seconda punta? Un esterno? Semplicemente, Luis Muriel. Cercare di inquadrare in qualche modo il numero 9 colombiano della Dea è praticamente impossibile, il suo problema è sempre stata la continuità ma i numeri dicono che a Bergamo Gasperini ha trovato il modo giusto per farlo rendere al massimo. Primatista in campionato per i gol segnati dalla panchina (9 reti), Muriel viaggia ad una media realizzativa semplicemente impressionante: 15 gol in 25 presenze in serie A con "appena" 1079 minuti giocati, uno ogni 72 minuti. Pensare ad un utilizzo diverso o più costante è quanto di più lontano ci possa essere dalla realtà.
Con appena 9 presenze da titolare (una sola volta ha giocato tutti i 90 minuti più recupero) e 16 gare da subentrante, l'etichetta del "dodicesimo di lusso" sembra quella più appropriata ma diventa complicato cercare certezze. Gasperini ad inizio stagione aveva detto che pensava a Muriel come ad un giocatore che dovesse stare il più possibile vicino alla porta, i gol che ha segnato hanno in realtà svelato diverse caratteristiche molto importanti del centravanti prelevato dal Siviglia per 20 milioni di euro la scorsa estate. A Udine abbiamo visto una rete su punizione (destro a giro quasi perfetto) e una con il destro da fuori area: in entrambi i casi, il portiere Musso è rimasto immobile in mezzo alla porta [...]