Cosa rischiano i calciatori
Gli inquirenti, analizzando le chat sequestrate a Tonali e Fagioli, avrebbero identificato altri calciatori che avrebbero frequentato le medesime piattaforme, non per scommettere sul calcio, ma per partecipare a partite di poker online non autorizzate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Le sessioni si sarebbero svolte in 'stanze chiuse', accessibili solo tramite password, organizzate dai gestori del sistema. Tra i nomi finiti nel mirino ci sarebbero anche quelli di Cristian Buonaiuto, Matteo Cancellieri, Junior Firpo, e persino quello del giovane tennista Matteo Gigante, oltre a quelli sopracitati. Tutti sarebbero coinvolti, secondo le autorità, per la contravvenzione prevista dal comma 3 della medesima legge.
Sotto il profilo penale, l’illecito sarebbe di scarsa gravità e sanabile con un’oblazione. L'inchiesta milanese sul giro di scommesse illegali online, condotta dalla Procura guidata da Marcello Viola, si appresterebbe a entrare in una fase decisiva anche sotto il profilo sportivo. Gli atti del procedimento verranno trasmessi alla Procura federale della Figc per valutare eventuali violazioni dei regolamenti sportivi e possibili sanzioni disciplinari. Sul fronte sportivo la giustizia federale dovrà valutare se vi siano gli estremi per un intervento disciplinare, che potrebbe anche tradursi in squalifiche o richiami ufficiali, a seconda della gravità dei comportamenti accertati.Nei prossimi giorni, la trasmissione ufficiale degli atti potrebbe dunque aprire una nuova fase del procedimento, con la Procura della Figc chiamata ad analizzare la documentazione e avviare eventuali procedimenti disciplinari. In buona sostanza, comunque, se non ci fossero scommesse sul calcio, ai giocatori non succederebbe nulla come già avvenuto ad esempio proprio con Zaniolo e Florenzi.