"La Roma sembra un'anima fredda, senza personalità. Non ho capito come si sono comportati con De Rossi: se lo confermi e gli fai un contratto di tre anni, stai dicendo a tutto il mondo che stiamo costruendo una nuova squadra. A quel punto dai il tempo al tuo giovane allenatore di poter fare il suo lavoro. Non puoi mandarlo via dopo quattro giornate. Per cosa? Allora vuol dire che hai sbagliato la programmazione prima". Così Claudio Ranieri, allenatore di lunga esperienza ed ex tecnico di Roma, Inter, Juventus e Napoli, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1. "Alla Roma manca una figura di riferimento. Non si possono colpevolizzare i Friedkin fino in fondo, perché ci hanno messo tanti soldi. Ma stanno dimostrando che solo i soldi non bastano. Manca ancora qualcosa in una società in cui un punto di riferimento è molto importante. Roma è una piazza molto particolare: i tifosi vanno coccolati, aiutati, sospinmalti. Così invece sembra che ci sia freddezza", aggiunge.
Ritorno in panchina
"Ritorno in panchina? Non lo so, non lo so...la voglia è tanta. Vediamo, siamo alla finestra" rivela Ranieri. Poi, sulla ripresa del Cagliari, ultima squadra che ha allenato, spiega: "Non mi sorprende, sono felicissimo. Ieri ho visto la partita, è stata dura, difficile. Ma quel campo ha qualcosa di magico, i tifosi ti soffiano dietro e sono stato particolarmente contento. Vorrei che il Cagliari riuscisse a stare in quella zona tranquilla dove può programmare bene. Viola ha fatto una gara stupenda, Nicola sta guidando la squadra con molta sagacia. Gli auguro veramente di venir fuori dall'impasse dell'inizio".