Redivivo Dusan: da problema a capocannoniere della Serie A
La mossa di Motta a inizio ripresa non è una sostituzione ma un cambio di ruolo: Kalulu laterale a destra con Danilo spostato al centro, regalata vivacità e energia alla fascia e accelerata la manovra bianconera. L'intensità al massimo carica di tensione gli avversari e De Winter commette lo sbaglio fatale dopo tre minuti, facendosi sorprendere da un mancato controllo di Yildiz in area: mano plateale e rigore solare che Colombo non può non fischiare. Dal dischetto Vlahovic è glaciale nel firmare il vantaggio e sbloccare così una carenza da gol che iniziava davvero a cronicizzarsi. Partita sbloccata, Genoa ora costretto a rischiare e con gli spazi aperti la Juve di Motta ha ben altra pericolosità, trovando il 2-0 pochi minuti più tardi: verticalizzazione geniale di Koopmeiners per Dusan, come quella regalatagli da Nico Gonzalez a Empoli: stavolta il serbo è più lucido e Gollini non esce a chiudergli lo specchio come Vasquez, risultato diagonale spietato e preciso e 2-0 sul tabellino. Quattro reti per il nove bianconero, ora capocannoniere del campionato, ed esultanza polemica a scacciare chiacchiere e fantasmi.
Conceicao, prima gioia Juve: altro tris per Motta
Motta sigilla tutto a mezz'ora dalla fine: dentro Conceicao per Nico ma soprattutto Douglas Luiz per McKennie, il brasiliano è il silenziatore alla partita che si incanala verso una comoda vittoria scandita dagli ingressi di Savona, Cambiaso e Thuram e impreziosita da una serie di occasioni: sprecate di testa quelle del neoentrato Khephren e di Vlahovic, che perde il treno della tripletta, finalizzata quella splendida nel finale che porta il portoghese al 3-0 definitivo, suggellando con la sua prima gioia bianconera il ritorno in campo dopo l'infortunio. E così, con un altro tris sul tavolo verde, Motta si presenta con la sua - al momento - Invincible Armada in quel di Lipsia, per il secondo impegno europeo bianconero.