Pagina 1 | Pagelle Inter-Milan: Calhanoglu sulle uova, Inzaghi tradito, Morata leader

Pagelle Inter-Milan: Calhanoglu sulle uova, Inzaghi tradito, Morata leader

Il derby della Madonnina torna rossonero, con il Milan che batte per 2-1 l'Inter e interrompe la striscia di sei sconfitte consecutive nella stracittadina, che con questo atto raggiunge anche il record di incassi nella storia della Serie A con un totale di 7.626.430 milioni di euro. Gol in apertura di gara da parte di Pulisic, pareggiato poi dal sinistro di Dimarco, con il Milan che però alla distanza riesce a tenere testa alla squadra di Inzaghi, conquistando il nuovo vantaggio nel finale (minuto 89) grazie al colpo di testa di Gabbia. Ecco voti e giudizi della sfida.

Le pagelle dell'Inter

Sommer 7

Con un balzo che neanche il miglior Tamberi riesce a tirare fuori dalla porta la fiondata di testa di Leao. Bravissimo pure sul tiro “masticato” (e deviato) di Reijnders e su un diagonale intriso di veleno ancora di Leao.

Pavard 5.5

D’accordo, sul gol di Pulisic dietro alla lavagna finisce Mkhitaryan, ma lui tarda a chiudere.

Acerbi 6

Più che Morata - che tende ad abbassarsi per far gioco - gli tocca Abraham che gli va via una volta, ma per poco non fa secca l’Inter.

Bastoni 6

Quando alza il raggio d’azione, d’incanto l’Inter diventa pericolosa. Dietro tiene bene. Carlos Augusto (37' st) ng

Dumfries 5.5

Il duello con Theo - da bollino rosso per Mariani - finisce senza vincitori e anche senza cartellini rossi: quasi una notizia.

Darmian (18' st) 5.5

Combina poco.

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Da Barella a Lautaro: i voti

Barella 6

Il gol del pari nasce da un suo cambio gioco fatto col compasso. Tutt’intorno a quella prodezza ci mette il solito mix tra quantità e qualità.

Zielinski (29' st) 5.5

Entra male.

Calhanoglu 5

Se l’Inter parte con il freno a mano tirato è anche perché lui tarda a ingranare. Nel primo tempo arriva l’ammonizione che lo costringe a giocare sulle uova: impalpabile.

Asllani (18' st) 5.5

Insipido.

Mkhitaryan 4.5

Gioca il peggior primo tempo da quando è all’Inter. La dormita sullo stop che regala il pallone a Pulisic sul gol non fa onore a uno dal suo curriculum, poi stende Theo per fermarlo. Nella ripresa, pur senza commettere errori, il suo apporto è impalpabile.

Frattesi (18' st) 5

C’è lui su Gabbia in occasione del 2-1.

Dimarco 6.5

Resuscita dopo l’infortunio di Monza in tempo per prendersi la maglia da titolare nel derby e, alla prima occasione buona, impallina Maignan (in tribuna applaude il ct Spalletti), cala vistosamente nella ripresa.

Thuram 5

Derby da comparsa: impegna Maignan e si fa notare con un paio di sgroppate, ma nulla più.

Lautaro 6

L’assist a Dimarco è un cioccolatino da scartare, poi si ripete spalancando la porta a Thuram.

All. Inzaghi 5.5

Tradito da due dei suoi tre pretoriani del centrocampo (in primis Mkhitaryan, quindi Calhanoglu). Chiude il trittico settembrino - Monza-City-Milan - con due pareggi e una sconfitta.

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Le pagelle del Milan

Maignan 7

La parata su Thuram a fine primo tempo profuma di miracolo. Reattivo nel finale su Lautaro.

Emerson Royal 6

Sull’azione dell’1-1 lascia un’autostrada a Dimarco: d’accordo non essere draghi in difesa, ma non ci voleva molto a leggere l’azione. Si riscatta con un buon secondo tempo.

Gabbia 8

Fonseca lo preferisce a Pavlovic e lui lo ripaga con una prestazione da professore con annesse un paio di chiusure strappa applausi. Ciliegina è il gol, segnato sul gong sotto la Sud.

Tomori 7

Lautaro gravita nella sua zona: clientelaccio che riesce a contenere benissimo.

Theo Hernandez 6

Gioca il derby come al solito in trance, però stavolta fa tutto per bene senza farsi tradire dai nervi.

Fofana 6.5

È piantato come un’ancora davanti ai centrali e nemmeno l’ammonizione presa già nel primo tempo (dopo l’ennesimo fallo) scalfisce l’argine.

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Da Pulisic a Morata: i voti

Reijnders 7

Sale in cattedra nel secondo tempo: gioca da califfo, prendendosi sulle spalle la squadra e mettendo sulla testa di Gabbia il pallone dell’apoteosi.

Pulisic 7

Sul gol (il 4° stagionale) pare Arsenio Lupin per come scippa palla a un sonnecchiante Mkhitaryan. Meno reattivo sul pari di Dimarco, quando non riesce a rattoppare il buco che lascia Emerson Royal.

Okafor (33' st) 5.5

Si mangia un gol fatto.

Morata 6

Sgomita, fa la faccia brutta agli avversari e incita i suoi: il leader che al Milan mancava. Loftus-Cheek (33' st) ng

Abraham 6

Si divora il gol del 2-1, però sgobba come un medianaccio per dare una mano al centrocampo. Pavlovic (48' st) ng

Leao 6.5

La sua epifania a San Siro si compie a inizio secondo tempo quando con un gran colpo di testa mette alla frusta Sommer. Il duello si ripete nel finale con un altro no opposto dallo svizzero. Sui primi 45' meglio stendere un velo. Chukwueze (42' st) ng

All. Fonseca 7

Come un esperto pokerista, trovandosi sull’orlo del precipizio, decide di fare all-in mettendo in campo tutta l’artiglieria pesante. Il coraggio però paga e nel derby sboccia (finalmente) un Milan che può essere credibile anche al confronto delle altre grandi.

ARBITRO Mariani 5.5

Tiene nel taschino almeno tre cartellini gialli a Bastoni, Fofana (poi comunque ammonito) e Theo Hernandez. In più, sul rigore dato e tolto al Milan grazie al Var, prende un abbaglio: appare netto il tocco di spalla di Lautaro. 

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Il derby della Madonnina torna rossonero, con il Milan che batte per 2-1 l'Inter e interrompe la striscia di sei sconfitte consecutive nella stracittadina, che con questo atto raggiunge anche il record di incassi nella storia della Serie A con un totale di 7.626.430 milioni di euro. Gol in apertura di gara da parte di Pulisic, pareggiato poi dal sinistro di Dimarco, con il Milan che però alla distanza riesce a tenere testa alla squadra di Inzaghi, conquistando il nuovo vantaggio nel finale (minuto 89) grazie al colpo di testa di Gabbia. Ecco voti e giudizi della sfida.

Le pagelle dell'Inter

Sommer 7

Con un balzo che neanche il miglior Tamberi riesce a tirare fuori dalla porta la fiondata di testa di Leao. Bravissimo pure sul tiro “masticato” (e deviato) di Reijnders e su un diagonale intriso di veleno ancora di Leao.

Pavard 5.5

D’accordo, sul gol di Pulisic dietro alla lavagna finisce Mkhitaryan, ma lui tarda a chiudere.

Acerbi 6

Più che Morata - che tende ad abbassarsi per far gioco - gli tocca Abraham che gli va via una volta, ma per poco non fa secca l’Inter.

Bastoni 6

Quando alza il raggio d’azione, d’incanto l’Inter diventa pericolosa. Dietro tiene bene. Carlos Augusto (37' st) ng

Dumfries 5.5

Il duello con Theo - da bollino rosso per Mariani - finisce senza vincitori e anche senza cartellini rossi: quasi una notizia.

Darmian (18' st) 5.5

Combina poco.

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