Pagina 0 | Derby, Inzaghi duro: "Inter, in 3 anni mai stati così. Stiamo perdendo punti"

MILANO - Primo ko in campionato per l'Inter che cade nel derby contro il Milan per 2-1. Decisivo il colpo di testa di Gabbia che riconsegna la stracittadina ai rossoneri, il tecnico dei nerazzurri, Simone Inzaghi ha analizzato così ai microfoni di Dazn: "Milan ottima squadra che oggi ha fatto meglio di noi. Abbiamo approcciato male tutti e due i tempi, ho provato a cambiare ma non è cambiata la situazione. Abbiamo fatto gli ultimi 25 del primo tempo bene, ma siamo entrati nel secondo tempo come nel primo. Abbiamo approcciato male". Vince Fonseca che rilancia il Milan, l'Inter trova una battuta d'arresto che brucia: "Secondo me non eravamo lucidi, sceglievamo male in tutte e due le fasi. I gol sono la testimonianza. Rientriamo nel secondo tempo dopo aver creato qualcosa e siamo rientrati male, dovevamo far di più. Siamo amareggiati perché sappiamo l'importanza di un derby. Questa sera non siamo stati squadra come negli ultimi tre anni".

Inzaghi e i cambi nel derby

Inzaghi prosegue: "Preso gol su punizione laterale, preso un blocco su Lautaro e Gabbia abile nel gioco aereo. La sensazione è che eravamo un po' vuoti di testa perché alcune cose le facciamo meglio. Le sconfitte bruciano, soprattutto nel derby, quindi dobbiamo lavorare di più". Sui cambi il tecnico spiega: "Ho provato a cambiare Barella che aveva un problemino, ma ho fatto tre cambi perché siamo andati male. Però è cambiato poco. La sensazione, ripeto, è di non essere stati squadra. Questa sconfitta sarà questione di analisi per capire dove dovevamo fare di più, io per primo". Poi conclude: "Dopo una sconfitta dispiace, dispiace perché avevo visto i ragazzi bene. Abbiamo lavorato bene con poco tempo, ma l'approccio non è stato buono. Qualche punto lo abbiamo perso e la sconfitta brucia".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lautaro: "Mi assumo tutte le responsabilità"

"In quanto capitano mi assumo tutte le responsabilità della squadra, devo essere il primo ad alzare il livello, anche se per adesso mi sento un po' indietro di condizione". Queste le parole di Lautaro Martinez, capitano dell'Inter intervenuto ai microfoni di Dazn dopo la sconfitta interna per 2-1 contro il Milan. "Non abbiamo messo in campo quanto preparato in allenamento, approcciando male la partita fin dall'inizio - ha aggiunto l'argentino -. Dobbiamo migliorare tantissimo, abbassando la testa e lavorando per cercare di alzare il livello, io per primo. In quanto capitano mi assumo tutta la responsabilità, non sto facendo bene quanto l'anno scorso ma può capitare. Sono pronto a tornare ad Appiano, stare in silenzio e lavorare - prosegue -. Io cerco sempre di alzare il mio livello anche quando le cose vanno bene, ma per adesso mi sento un po' in ritardo di condizione. Cercherò di fare di più e aiutare al massimo la squadra".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...