Tra errori e esordi, De Rossi frena Motta: la Juve non scappa, 0-0 con la Roma

I bianconeri restano in vetta alla classifica ma non riesce la fuga in solitaria. Koopmeiners, Conceicao e Gonzalez assaggiano lo Stadium
Tra errori e esordi, De Rossi frena Motta: la Juve non scappa, 0-0 con la Roma© LAPRESSE

La Juve resta in vetta, ma è ancora troppo leggera per partire in fuga: allo Stadium finisce 0-0 contro una Roma ben messa in campo da De Rossi e capace di blindare un pari di valore e morale in casa bianconera. A Motta, unico a mantenere la porta inviolata in campionato dopo tre giornate, per il salto di qualità definitivo ora serve forza e tecnica, quella che il mercato gli ha consegnato:  con Koopmeiners e Conceicao prima e Douglas Luiz poi si è sentito uno Stadium entusiasmato e visto un altro livello in campo, quello che servirà in Europa quando la nuova creatura di Giuntoli si presenterà magari con lo stesso abito elegante della terza maglia, ma alla serata di gala della Champions.

Le stelle stanno a guardare, Pellegrini e Vlahovic pericolosi

Nico Gonzalez, Conceicao e Koopmeiners: Motta si presenta con...una panchina stellare, perché tutti i nuovi acquisti restano fuori dall'undici titolare, il più giovane di sempre della storia bianconera e confermato dopo Verona. Sponda giallorossa fuori due grandi ex su tre: De Rossi scarica Paredes e lancia il baby Pisilli a centrocampo con Cristante e Pellegrini, davanti Saelemaekers subito titolare: a fargli posto è Dybala, che parte dalla panchina. E a proposito di partenze, è quella di Fagioli a risaltare: prima da dimenticare, con un lancio sballato e un pestone a Pellegrini che gli costa subito un giallo pesante, poi un recupero provvidenziale gli regala gli applausi dello Stadium e una nuova carica. Primi lampi, Cabal che sfiora di testa tutto solo e Soulé che si accende, il primo pericolo è sul destro di Pellegrini, scoccato da posizione pericolosa e deviato in angolo. Dopo Como e Verona i bianconeri si trovano di fronte la prima rivale con un peso specifico in attacco importante e proprio Il 7 giallorosso è il nodo tattico da sciogliere per la Juve: i suoi movimenti dentro e fuori dettati da De Rossi lo liberano spesso sulla trequarti, dove peraltro agisce furioso il pressing che toglie respiro alla manovra juventina.

È una partita a scacchi, come previsto, e la differenza in questi casi sono spesso le seconde palle, i rimpalli, la riconquista in fase di transizione: un paio di volte la Juve si fa vedere a destra con Savona e Cambiaso, Mbangula è più impegnato ad aiutare Cabal a disinnescare Soulé ma l'azione più pericolosa arriva da sinistra, con Yildiz per Vlahovic e la conclusione al volo del serbo messa in angolo da Svilar. Nel finale giallo anche per Saelemaekers, che ferma duro Gatti in contropiede: 0-0 all'intervallo e Motta che si prepara a mischiare le carte.

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Esordio Koopmeiners, Conceicao e Gonzalez. Staffetta Soulé/Dybala

Dentro subito Koopmeiners e Conceicao: esordio per entrambi, fuori Cabal e Mbangula con Cambiaso e Yildiz a traslocare sulla fascia sinistra. Subito occasione per Vlahovic, costruita da una palla recuperata e verticalizzata da Locatelli: Dusan grazia Svilar con un destro sballato da ottima posizione. Gatti dall'altra parte provvidenziale a chiudere su Soulé in area, match bloccato mentre si scaldano Dybala e Douglas Luiz, l'argentino rileva Soulé con mezz'ora da giocare, a sancire una nuova staffetta d'altri tempi. Motta cambia ancora, McKennie e Douglas Luiz per Fagioli e Locatelli, è una Juve inedita che alza il baricentro e che schiaccia la Roma: sprecate due occasioni preziose con Yildiz e McKennie dentro l'area giallorossa. Anche Vlahovic partecipa al festival degli errori gratuiti con uno stop facile fallito che lo avrebbe messo in uno contro uno ai sedici metri, per poi lasciare il campo nel finale a Nico Gonzalez. Assalto totale degli uomini di Motta sospinti dallo Stadium, che però trema quando Angelino conclude da fuori area con la palla che sibila vicino al palo di Di Gregorio: finisce 0-0, bianconeri sempre in vetta ma troppo leggeri per partire in fuga.

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La Juve resta in vetta, ma è ancora troppo leggera per partire in fuga: allo Stadium finisce 0-0 contro una Roma ben messa in campo da De Rossi e capace di blindare un pari di valore e morale in casa bianconera. A Motta, unico a mantenere la porta inviolata in campionato dopo tre giornate, per il salto di qualità definitivo ora serve forza e tecnica, quella che il mercato gli ha consegnato:  con Koopmeiners e Conceicao prima e Douglas Luiz poi si è sentito uno Stadium entusiasmato e visto un altro livello in campo, quello che servirà in Europa quando la nuova creatura di Giuntoli si presenterà magari con lo stesso abito elegante della terza maglia, ma alla serata di gala della Champions.

Le stelle stanno a guardare, Pellegrini e Vlahovic pericolosi

Nico Gonzalez, Conceicao e Koopmeiners: Motta si presenta con...una panchina stellare, perché tutti i nuovi acquisti restano fuori dall'undici titolare, il più giovane di sempre della storia bianconera e confermato dopo Verona. Sponda giallorossa fuori due grandi ex su tre: De Rossi scarica Paredes e lancia il baby Pisilli a centrocampo con Cristante e Pellegrini, davanti Saelemaekers subito titolare: a fargli posto è Dybala, che parte dalla panchina. E a proposito di partenze, è quella di Fagioli a risaltare: prima da dimenticare, con un lancio sballato e un pestone a Pellegrini che gli costa subito un giallo pesante, poi un recupero provvidenziale gli regala gli applausi dello Stadium e una nuova carica. Primi lampi, Cabal che sfiora di testa tutto solo e Soulé che si accende, il primo pericolo è sul destro di Pellegrini, scoccato da posizione pericolosa e deviato in angolo. Dopo Como e Verona i bianconeri si trovano di fronte la prima rivale con un peso specifico in attacco importante e proprio Il 7 giallorosso è il nodo tattico da sciogliere per la Juve: i suoi movimenti dentro e fuori dettati da De Rossi lo liberano spesso sulla trequarti, dove peraltro agisce furioso il pressing che toglie respiro alla manovra juventina.

È una partita a scacchi, come previsto, e la differenza in questi casi sono spesso le seconde palle, i rimpalli, la riconquista in fase di transizione: un paio di volte la Juve si fa vedere a destra con Savona e Cambiaso, Mbangula è più impegnato ad aiutare Cabal a disinnescare Soulé ma l'azione più pericolosa arriva da sinistra, con Yildiz per Vlahovic e la conclusione al volo del serbo messa in angolo da Svilar. Nel finale giallo anche per Saelemaekers, che ferma duro Gatti in contropiede: 0-0 all'intervallo e Motta che si prepara a mischiare le carte.

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Esordio Koopmeiners, Conceicao e Gonzalez. Staffetta Soulé/Dybala

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