“Cabal sotto traccia”: la Juve spiega bene chi è davvero arrivato da Motta

Il colombiano classe 2001 è arrivato in sordina, ma è pronto a stupire: cosa c'è da sapere

È arrivato alla Juventus in sordina, senza clamore, grazie a una trattativa lampo. Juan Cabal, difensore ex Hellas Verona, è stato un colpo "sotto traccia", come lo definisce lo stesso club bianconero nella scheda tecnica pubblicata per spiegare ai tifosi chi è il nuovo arrivato, qual è il suo passato calcistico e le sue peculiarità tattiche. Un "profilo per intenditori", che andrà a rimpolpare il reparto difensivo, vista anche la probabile partenza di Daniele Rugani sul quale si è già mosso da qualche giorno il Bologna.

Chi è Cabal, difensore mancino dal fisico possente

Il colombiano classe 2001 è un difensore mancino che grazie ai suoi 1,86 m di altezza, possiede un fisico possente. Quantità e qualità, che con Gatti e Bremer potrebbero dar vita a un muro bianconero. Cresciuto nell'Atletico Nacional, dove ha collezionato 50 presenze condite da 1 gol, arriva all'Hellas Verona nell'estate del 2022. La prima stagione in Serie A non è esaltante a causa del suo scarso impegno. Sono solo 12 le apparizioni. A causa di alcuni problemi fisici e tattici, non riesce a mettersi in mostra nemmeno nella prima parte del campionato successivo. Ma la fortuna gira a favore di Cabal.

Con la cessione di numerosi giocatori del reparto difensivo da parte dei gialloblù, il ragazzo trova finalmente la sua migliore colloazione in campo e lo spazio necessario per mettere in mostra tutte le sue qualità. Il girone di ritorno lo vede assoluto protagonistra delle fascia sinistra dell'Hellas, contribuendo concretamente alla salvezza dei veronesi. Alla fine, saranno ben 22 le presenze in campionato, con 17 su 18 nella seconda parte di stagione.

Cabal, un tuttofare per la difesa di Motta

Nonostante sia arrivato sotto traccia, su di lui c'erano gli occhi anche dell'Inter di Marotta, a testimonianza dell'importanza del calciatore e delle importanti prospettive future. Giuntoli ha quindi strappato ai milanesi un difensore dall'elevata duttilità tattica, che aiuterà non poco mister Thiago Motta a variare anche i sistemi di gioco. Con l'Hellas Verona si è messo in mostra come terzino sinistro, ma sa intepretare molto bene anche il ruolo di centrale difensivo. Fisicità che si unisce a tanta corsa e fantasia, caratteristiche che lo rendono imprevedibile per gli avversari in fase offensiva.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...