TORINO - Torino-Salernitana è una partita troppo semplice per impensierire Daniele Chiffi. Nel pomeriggio assolato dell’Olimpico Grande Torino, l’arbitro padovano passeggia in una gara con poche emozioni e rari episodi contestati.
Chiffi tecnico e disciplinare
Le uniche proteste riguardano un tocco di braccio di Raoul Bellanova all’82esimo. I giocatori della Salernitana accennano una lamentela, vorrebbero il calcio di rigore. Ma fanno bene arbitro e Var a non intervenire. Il pallone infatti schizza da una distanza ravvicinata, e il calciatore granata fa di tutto per evitare l’impatto. Non vi riesce, ma al momento del tocco l’arto è aderente al fianco: corretta la decisione di non assegnare il penalty. Corrette le tre ammonizioni (per il Torino Sazonov e Linetty, per la Salernitana Pierozzi); Chiffi tiene una soglia tecnica molto elevata e la tiene lungo tutta la partita, fischiando poco. Chiuderà con diciannove falli (pochi), undici in favore della Salernitana e otto in favore del Torino.
Personalità e controllo
Chiffi è da sempre un arbitro che mette i calciatori a proprio agio con il suo modo di fare. I protagonisti in campo lo rispettano, e anche da questo punto di vista lui porta a casa la partita senza particolari problemi.