Pagina 2 | Cioffi: "Testa alla Juve". Palladino striglia Colpani

Gara dura, combattuta e terminata a reti bianche. Finisce 0-0 il match tra Udinese e Monza, con i bianconeri che nonostante un Thauvin in grande spolvero non sono riusciti a violare la rete dei biancorossi. Se Gabriele Cioffi, tecnico dei friuliani, esce soddisfatto a metà dopo il pareggio contro i brianzoli, decisamente più appagato al triplice fischio l'allenatore degli ospiti Raffaele Palladino. Entrambi hanno commentato il match ai microfoni di Dazn.

Cioffi: Udinese-Monza e uno sguardo alla Juve

Così Cioffi dopo il pari tra le mura amiche: "Usciamo con l’amaro in bocca, abbiamo fatto un ottimo primo tempo e andava chiusa la partita li. Nella ripresa appena si è spenta la luce di Thauvin abbiamo faticato: dal 60’ boccheggiava, pensavo magari potesse fare un guizzo. Nel secondo tempo siamo venuti meno nel palleggio, che era l’arma che ci serviva di più. Sono amareggiato per i ragazzi: per la mole di lavoro stiamo raccogliendo pochissimo. Ora un giorno e mezzo di riposo e poi lavoreremo per preparare la Juventus, che sarà una gara difficilissima".

Su Thauvin: "Stiamo lavorando da ottobre per rivederlo a certi livelli. Non penso sia un fatto di condizione, è stato speso tanto anche a livello emotivo oggi, lui poi ha corso tantissimo. Nelle mie idee avrei dovuto sostituirlo in quella posizione alzando Pereyra, ma il Tucu è uscito per un acciacco e non è stato possibile". E ancora sui singoli: "Lucca? Giocatore che ha ancora molti margini di miglioramento, ma ha voglia di fare e farà, ne sono certo. Giannetti lo vedo tutte le settimane, giocatore attento: arriva con letture, rabbia voglia. Ha portato equilibrio". Infine sulla corsa salvezza: "Puntavamo ad essere a -19 dalla quota alvezza dopo oggi. Avendo una squadra giovane dobbiamo porci degli obiettivi forti, e teniamo scritti i punti che mancano nello spogliatoio così da ricordarcelo tutti i giorni. Curva vuota? Giusto, ma qualcosa ci toglie".

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Colpani, Mota e Zerbin: parla Palladino

Di umore decisamente diverso Palladino dopo la partita: "È un ottimo punto, contro una squadra che sapevamo ci poteva mettere in difficoltà. Sono orgoglioso dei miei ragazzi, si sono anche 'sporcati', che non è molto nelle nostre corde: abbiamo fatto uno step in più. Hanno difeso tutti insieme, hanno lottato, dovevamo dare continuità alla gara ottima col Sassuolo. Sono soddisfatto: abbiamo rischiato su tanti tiri da fuori, ma potevamo anche vincerla nel finale. Al di là degli episodi mi è piaciuto lo spirito della squadra, reggendo la fisicità dell'Udinese. Credo che nel primo tempo ci abbiano messo in difficoltà con i movimenti di Thauvin e con la sua qualità, era spesso imprevedibile. Nella ripresa abbiamo cambiato l'assetto, prendendoli uomo su uomo e di conseguenza è diventata più una partita sui duelli. La squadra ha saputo lottare ma anche mettere in difficoltà l'Udinese con alcune ripartenze che potevamo sfruttare meglio. Abbiamo ritrovato solidità difensiva con 0 gol incassati nelle ultime due, abbiamo gli stessi punti di un anno fa: il percorso di crescita continua. Difficoltà nel trovare Djuric? Walace era una diga, intervenento su tutti i passaggi, perciò abbiamo fatto fatica a trovarlo".

Durante la gara sono arrivati dei richiami per Colpani e Mota, ma il tecnico biancorosso spiega: "Non mi sono arrabbiato. Pretendo molto da loro, ho detto a Colpani che ci sono partite in cui gli avversari lo studiano, è un giocatore importante che fa gol, assist e salta l'uomo: in certi momenti vanno tolte le giocate di fino ed essere concreti, e lo stesso vale per Mota. Ho dato loro dei consigli, lo faccio per il loro bene". Infine su Zerbin: "Può fare sia il quinto che il trequartista. È Duttile,ha qualità tecniche e fisiche. Può fare l'esterno di centrocampo a sinsitra o destra, ma anche il trequarti sulla sinistra: può fare tante cose ed è per questo che lo abbiamo preso". 

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Colpani, Mota e Zerbin: parla Palladino

Di umore decisamente diverso Palladino dopo la partita: "È un ottimo punto, contro una squadra che sapevamo ci poteva mettere in difficoltà. Sono orgoglioso dei miei ragazzi, si sono anche 'sporcati', che non è molto nelle nostre corde: abbiamo fatto uno step in più. Hanno difeso tutti insieme, hanno lottato, dovevamo dare continuità alla gara ottima col Sassuolo. Sono soddisfatto: abbiamo rischiato su tanti tiri da fuori, ma potevamo anche vincerla nel finale. Al di là degli episodi mi è piaciuto lo spirito della squadra, reggendo la fisicità dell'Udinese. Credo che nel primo tempo ci abbiano messo in difficoltà con i movimenti di Thauvin e con la sua qualità, era spesso imprevedibile. Nella ripresa abbiamo cambiato l'assetto, prendendoli uomo su uomo e di conseguenza è diventata più una partita sui duelli. La squadra ha saputo lottare ma anche mettere in difficoltà l'Udinese con alcune ripartenze che potevamo sfruttare meglio. Abbiamo ritrovato solidità difensiva con 0 gol incassati nelle ultime due, abbiamo gli stessi punti di un anno fa: il percorso di crescita continua. Difficoltà nel trovare Djuric? Walace era una diga, intervenento su tutti i passaggi, perciò abbiamo fatto fatica a trovarlo".

Durante la gara sono arrivati dei richiami per Colpani e Mota, ma il tecnico biancorosso spiega: "Non mi sono arrabbiato. Pretendo molto da loro, ho detto a Colpani che ci sono partite in cui gli avversari lo studiano, è un giocatore importante che fa gol, assist e salta l'uomo: in certi momenti vanno tolte le giocate di fino ed essere concreti, e lo stesso vale per Mota. Ho dato loro dei consigli, lo faccio per il loro bene". Infine su Zerbin: "Può fare sia il quinto che il trequartista. È Duttile,ha qualità tecniche e fisiche. Può fare l'esterno di centrocampo a sinsitra o destra, ma anche il trequarti sulla sinistra: può fare tante cose ed è per questo che lo abbiamo preso". 

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