Guida in forma, Gatti non è da rosso. Mariani da Inter-Juve dopo Toro-Napoli

Marco Guida si conferma in un ottimo momento di forma: in questo momento del campionato è lui il leader della squadra guidata da Rocchi per rendimento, insieme a Orsato. La sua direzione all’Arechi, in una partita comunque non semplice, scorre via senza particolari patemi.Tecnico e disciplinare.

Due gli episodi contestati nell’area di rigore della Salernitana. Il primo si verifica dopo pochi secondi dall’inizio della gara, quando Yildiz cade a terra dopo un contatto con Daniliuc. Il centrocampista granata non fa nulla per provocare il penalty, ma il turco è più veloce e guadagna un vantaggio: grosso rischio ma giusto non fischiare. Il secondo ha per protagonisti Gyomber e Vlahovic. Il difensore slovacco è furbo nel dare fastidio all’attaccante con un contatto alto, a livello dell’anca. Giusto anche qui non fischiare, soprattutto per il metro adottato dall’arbitro campano.

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Corrette anche le sanzioni disciplinari. Quella più contestata è l’ammonizione a Gatti per fallo su Legowski: la Salernitana lamenta un mancato rosso. Il difensore prima colpisce la palla, poi va in scivolata sulla caviglia e ritrae la gamba: mancano i presupposti per il rosso, cioè intensità e velocità. Personalità e controllo Guida tiene sempre sotto controllo la partita con autorevolezza, anche quando si alzano i toni.

Mariani, dopo Torino-Napoli candidato a Juve-Inter

Un arbitro come Maurizio Mariani, che secondo me viste le preclusioni territoriali e non solo è uno dei papabili candidati per Juventus-Inter del 4 febbraio (è ancora presto ma sono pochi a poter dirigere questo match) non può essere impensierito da questo Torino-Napoli.

La partita si trascinava comunque un carico di polemiche non indifferente, visto il precedente di Napoli-Monza e le dichiarazioni di Mazzarri su Kvaratskhelia. L’episodio centrale è ovviamente quello del cartellino rosso a Mazzocchi nel secondo tempo. L’esterno azzurro entra col piede a martello e i tacchetti esposti tra il ginocchio e la coscia di Lazaro.

Il punto d’impatto è alto: il fallo mette a repentaglio l’incolumità dell’avversario. Corretta dunque sia l’Ofr richiamata da Chiffi che l’espulsione. Il check al monitor è rapidissimo, a conferma della chiarezza dell’episodio. Strano solo che un direttore di gara che ha nell’intuito un punto di forza come Mariani non abbia colto dal campo la gravità dell’intervento assegnando direttamente il rosso. Da uno come lui, che peraltro era in buona posizione, era lecito aspettarsi una decisione corretta già in live. Mariani è tra gli arbitri più bravi nel tenere la barra dritta anche nei momenti più concitati: i calciatori lo rispettano sempre e comunque.