MILANO - Ezequiel Schelotto oggi è capitano e titolarissimo nel 4-3-3 del Barletta, dove agisce da esterno alto. Il doppio ex di Atalanta e Inter, che già pensa ad una carriera da allenatore quando appenderà gli scarpini al chiodo, è convinto che la sfida tra le due squadre nerazzurre si possa decidere proprio sulle fasce: «Entrambe adottano lo stesso modulo, sarà una partita a specchio. Chi vincerà i duelli, vincerà la gara. E sicuramente in quest’ottica sarà fondamentale la prestazione dei laterali».
Come vede il match?
«L’Inter sta disputando un campionato straordinario, l’Atalanta è sempre lì vicino ai primi posti. Lautaro, Thuram, Barella possono decidere la partita con una giocata, ma anche la Dea, potendo contare su Scamacca, Lookman e Koopmeiners, ha giocatori molto forti e ostici da affrontare. Io ho amato tutte e due le maglie, quindi non mi sbilancio sul risultato finale».
Dumfries è tra i quinti più forti del mondo?
«All’Inter sta facendo la differenza e nel calcio moderno devi avere chi possa farlo sulle fasce, ma è presto per sostenere che sia tra i più forti di tutti».
Ruggeri proverà a contrastare l’olandese.
«È un ragazzo giovane, che promette bene. Le dico questo: io ho avuto la possibilità di affrontare l’Inter quando ero all’Atalanta. Giocavo con una carica in più, quando affronti un top club devi avere grandi obiettivi. Ruggeri dovrà fare lo stesso quest'oggi. Si vede che è bravo. Deve continuare con umiltà, determinazione e voglia di migliorare».
Dall’altra parte Zappacosta o Hateboer contro Dimarco o Carlos Augusto.
«Un altro bel duello, a prescindere da chi giocherà. Sono tutti calciatori importanti».