TORINO - Il mercato è già burlone di suo, se poi lo incastri tra partite che si giocano a ritmo vorticoso, allora può riservare davvero situazioni intricate. Come quella, per esempio che stanno vivendo Federico Bonazzoli e Milan Djuric: due attaccanti intorno ai quali “girano” le scelte della Salernitana e del Verona. Il primo non è più contento di restare in granata perché lamenta uno scarso utilizzo da parte di Nicola e da qualche giorno ha un accordo con la Cremonese per trasferirsi in girigiorosso. Il secondo è stato individuato della Salernitana come il sostituto ideale e da tempo si sta lavorando per il suo ritorno in granata. Tutto lineare e chiaro, anche perché sta pantomima di mercato va avanti da metà dicembre a stare stretti. Solo che… Solo che hanno segnato entrambi: Bonazzoli, subentrato, ha realizzato il gol che ha (inutilmente) riaperto la gara contro il Milan, il secondo ha portato in vantaggio il Verona a Torino con quella che, peraltro, è la sua prima rete in gialloblù.
Incroci ingarbugliati
Ecco: e ora che si fa? La situazione di Bonazzoli sembra quella più intricata, almeno a giudicare dalla reazione dopo il gol: sguardi polemici verso panchina e tribuna, pallone calciato con rabbia. Nicola, di suo, ha negato che stia utilizzandolo meno degli altri e ha spiegato che lo considera un giocatore che si sposa con il suo progetto. La sensazione, insomma, è che lo abbia “tolto” dal mercato. Anche perché i dirigenti campani non erano molto convinti dell’ipotesi del cederlo a una diretta concorrente per la salvezza. quanto a Djuric, l’addio da Salerno in state era stato burrascoso perché avvenuto a scadenza di contratto. Ora, però, il bosniaco si è chiarito con Iervolino e l’ipotesi di un ritorno non gli dispiacerebbe, anche se a fronte di garanzie contrattuali che non prevedano il semplice prestito. Resta da vedere, ora, se il Verona sia convinto di cederlo, anche perché l’arrivo di Borini continua a slittare e la fisicità di Djuric può comunque tornare utile. Due gol, due storie, due casi. quelli di un mercato che si incrocia con il calcio giocato.