Atalanta-Verona 1-2: Ceccherini e l'autogol di Koopmeiners affondano Gasperini

Grande prestazione della formazione di Tudor (gli scaligeri hanno colpito anche tre legni) che espugna il Gewiss Stadium e costringe la Dea alla terza sconfitta consecutiva. Inutile la rete di Scalvini. Infortunio per Malinovskyi
Atalanta-Verona 1-2: Ceccherini e l'autogol di Koopmeiners affondano Gasperini© ANSA

BERGAMO - È notte fonda per l'Atalanta. La squadra di Gian Piero Gasperini, reduce in settimana dall'eliminazione in Europa League contro il Lipsia ai quarti di finale, perde 2-1 contro il Verona nel posticipo della 33ª giornata di Serie A e incassa il terzo ko consecutivo in campionato, fatto mai accaduto sotto la gestione del tecnico piemontese. Il gol di Ceccherini, tornato ad esultare dopo quasi quattro anni, e l'autorete di Koopmeiners condannano la Dea, che accorcia nel finale con Scalvini. Piove sul bagnato per i nerazzurri, che devono anche fare i conti con l'infortunio di Malinovskyi, costretto ad uscire dopo appena 34'. Prestazione da incorniciare per gli scaligeri, che colpiscono anche tre legni e volano a quota 48 punti in classifica, tre in meno rispetto all'Atalanta - Zapata e compagni devono però recuperare il match contro il Torino il 27 aprile -.  

Atalanta-Verona 1-2: tabellino e statistiche

Atalanta-Verona, le scelte di Gasperini e Tudor

Gasperini schiera i suoi con il consueto 3-4-2-1. Scalvini, Demiral e Palomino davanti a Musso, Hateboer sull'out di destra, Zappacosta su quello di sinistra mentre De Roon e Koopmeiners agiscono in mezzo, Malinovskyi e Boga alle spalle dell'unico terminale offensivo Duvan Zapata. Tudor si posiziona a specchio. Montipò tra i pali, Ceccherini, Günter e Casale formano il tridente difensivo, in mediana Faraoni, Tameze, Ilic e Lazovic, mentre Barak e Caprari sono i due chiamati a imbeccare l'unica punta Simeone.  

Doppio legno per il Verona. Günter graziato

I ritmi sono subito alti, con le due squadre che mettono in campo grande intensità. Al 6' Malinovskyi scalda i guantoni di Montipò che, però, è attento e devia in angolo. Due minuti dopo Günter si becca il primo giallo del match. I veneti rispondono con Ilic, ma la sua conclusione è debole e centrale e non impensierisce Musso. A metà della prima frazione di gioco gli scaligeri vanno a un passo dal vantaggio. Azione in stile Atalanta, da quinto a quinto: Lazovic pesca Faraoni sul secondo palo, il numero 5 gialloblù arriva in spaccata e colpisce in pieno il legno. Sul prosieguo dell'azione c'è un calcio di punizione dal limite, Caprari si incarica della battuta e colpisce la traversa. È un assedio degli ospiti: tiro di Simeone e Musso para con i piedi. Poco prima della mezz'ora Günter viene graziato da Piccinini che non estrae il secondo giallo, Tudor corre subito ai ripari e lo cambia mettendo dentro Sutalo.

Malinkovskyi si fa male, Ceccherini porta avanti Tudor

Poco dopo tocca a Malinovskyi lasciare il campo a Miranchuk (fuori un ucraino e dentro un russo) per infortunio. La Dea, passata la tempesta, va vicina alla rete al 36: bel fraseggio Zappacosta-Hateboer-Koopmeiners-Zapata, la conclusione del colombiano sibila il palo e si spegne fuori. Poi ci prova anche Hateboer: sgasata di Boga sulla destra, la sfera giunge al numero 33 nerazzurro che arriva scoordinato e mette sopra la traversa. Nel recupero, però, il Verona passa con Federico Ceccherini: Simeone la controlla male, ma è bravo a servire al centro un cioccolatino per il difensore che deve solo spingerla in rete di testa. Il Var la rivede: è tutto regolare e dunque scaligeri avanti. Per il calciatore di Livorno ritorno al gol dopo quasi quattro anni: la sua ultima rete risaliva infatti al 13 maggio 2018 quando segnò il momentaneo 2-1 in Crotone-Lazio finita poi in parità. Prima del duplice fischio altro tentativo di Zapata, ma la sfera finisce larga. 

Raddoppio Verona, sfortunato autogol di Koopmeiners. Scalvini accorcia

La seconda frazione di gioco si apre con il tentativo di Miranchuk che finisce largo. Al 55' doccia fredda per i padroni di casa: spendido triangolo Ilic-Tameze, il numero 14 calcia su Musso, la palla impatta sul corpo di Koopmeiners che infila la propria porta. Gasperini prova a scuotere i suoi con un triplo cambio: fuori Hateboer, Boga e Demiral, dentro Pezzella, Muriel e Djimsiti. Il raddoppio, però, fa smarrire la Dea mentre esalta gli ospiti che sfiorano il tris con Lazovic che, tutto solo, colpisce verso la porta a botta sicura, Musso è straordinario e salva in extremis. L'Atalanta prova ad accorciare con il colpo di testa di Palomino che sul calcio d'angolo svetta più in alto di tutti, la sua frustata è però preda di Montipò che allunga la traiettoria verso l'esterno. All'80' Lasagna, appena entrato per Simeone, colpisce il terzo legno della gara per il Verona. Sul prosieguo dell'azione la Dea accorcia con Scalvini e si regala 10 minuti di fuoco. La squadra di Gasperini, sospinta dal pubblico del Gewiss Stadium, si spinge in avanti e sfiora il pareggio con un bolide di Zappacosta. Nonostante il forcing finale e i quattro di recupero, l'Atalanta non trova il bersaglio grosso. Il Verona fa festa, Bergamo espugnata.

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