Spezia-Inter 1-3: decidono Brozovic, Lautaro Martinez e Sanchez

Il croato sblocca al 31', l'argentino raddoppia al 73' poi, dopo l'1-2 di Maggiore all'88' e la clamorosa chance fallita da Agudelo al 91', il cileno chiude il match al 94'
Spezia-Inter 1-3: decidono Brozovic, Lautaro Martinez e Sanchez© ANSA

LA SPEZIA - In attesa del recupero con il Bologna e del match del Milan con il Genoa in programma fra poco, a parità di partite sin qui disputate, l'Inter è la nuova capolista della Serie A: i nerazzurri di Inzaghi, che si impongono al Picco di La Spezia con un 3-1 frutto delle reti di Brozovic al 31' - al primo centro stagionale - Lautaro Martinez al 73' - che interrompe così un digiuno di un mese e mezzo - e Sanchez al 94', salgono a quota 69 punti in classifica conquistati in 32 incontri, uno in più dei cugini rossoneri, prossimi avversari nella semifinale di ritorno di Coppa Italia. I liguri di Thiago Motta, che sciupano il vantaggio-lampo in avvio con Gyasi, accorciano con Maggiore all'88' e vanno vicinissimi al clamoroso pari con Agudelo al 91', restano invece fermi a quota 33, +11 sul Venezia terz'ultimo, che ha però due gare in meno.

Spezia-Inter, le scelte di Thiago Motta e Inzaghi

Thiago Motta, storico ex della sfida, conferma 10/11 della formazione schierata contro l'Empoli nell'ultimo turno, con Kovalenko al posto di Agudelo all'ala destra: Provedel, Reca, Nikolaou, Erlic, Amian, Simone Bastoni, Kiwior, Maggiore, Manaj (6 presenze con la maglia dell'Inter nel 2015-16) e Gyasi completano il 4-3-3 del tecnico italo-brasiliano. Simone Inzaghi risponde con il classico 3-5-2: Handanovic in porta, pacchetto arretrato composto da D’Ambrosio, Skriniar ed Alessandro Bastoni, Dumfries e Perisic a tutta fascia, Brozovic in cabina di regia, Barella e Calhanoglu mezz'ali e Correa, preferito a Lautaro Martinez, in appoggio al terminale offensivo Dzeko. Reduce da qualche noia fisica, si accomoda in panchina De Vrij.

Spezia-Inter 0-1 al 45': decide il gol di Brozovic

La clamorosa, prima occasione della sfida è di matrice spezzina: palla in profondità di Maggiore, Gyasi s'invola a tu per tu con Handanovic ed è salvifica l'uscita bassa del portiere sloveno (5'). La replica nerazzurra arriva al minuto 13, sul palo colpito da Dzeko nei pressi dell'area piccola: sarebbe stato tutto inutile in virtù di un fallo del bomber bosniaco ai danni di Erlic. L'Inter cresce col passare dei minuti, cerca spesso l'uno contro uno sulle corsie esterne per andare poi al cross in mezzo, stentando tuttavia a creare vere occasioni potenzialmente pericolose, ad eccezione di una zuccata completamente fuori misura di Dumfries da posizione invitante ed un tentativo dalla distanza di Calhanoglu. Ammonito il Bastoni bianconero, graziato quello nerazzurro che blocca una ripartenza di Manaj: il cronometro scivola rapidamente al 25' quando, da un bellissimo traversone di Reca, è fondamentale la chiusura di Skriniar. Due giri di lancetta più tardi, invece, l'insidiosa sassata dal limite del turco-tedesco, alta non di molto e che conclude un'azione ricamata da Correa, fa da prologo al vantaggio ospite: al 31', infatti, sulla sponda di testa di D'Ambrosio, l'esterno mancino di Brozovic - al primo centro stagionale - vale l'1-0 per i ragazzi di Inzaghi. Al 37' alza bandiera bianca Reca, fin lì autore di un'ottima prova, sostituito da Salva Ferrer, mentre al 39' Correa si divora un'incredibile doppia chance all'altezza del dischetto di rigore, chiuso in entrambe le occasioni dal muro ligure. I padroni di casa infiammano il Picco nel finale del tempo, Skriniar domina lo spazio aereo e avvia una fulminea ripartenza con Dzeko che allarga il gioco splendidamente, Barella rifinisce e Dumfries tenta invano di beffare Provedel sul primo palo.

Lautaro, Maggiore e Sanchez: Spezia-Inter 1-3

Thiago Motta inserisce Agudelo per Kovalenko e, come nella frazione precedente, è dello Spezia la prima chance: angolo di Simone Bastoni e splendido terzo tempo di Erlic che, però, non trova né il palo lontano, né il tap-in di Gyasi (48'). Replica immediata dell'Inter con Perisic che, servito da Calhanoglu, si divora il 2-0 calciando malissimo da ottima posizione (49'). La formazione ligure, per nulla rinunciataria, prova ad attaccare con continuità, un atteggiamento che fa sì che le squadre si allunghino: se Manaj salta secco D'Ambrosio e pecca di precisione nel cross in mezzo con l'esterno destro, Barella calcia sul fondo dopo una pregevole serpentina in area (54'). Inzaghi non è pienamente soddisfatto e, anche in vista del derby valido per la semifinale di ritorno di Coppa Italia, al 59' opta per un doppio cambio: dentro Sanchez e Lautaro Martinez, fuori Correa e Dzeko. Thiago Motta si gioca invece le carte Verde e Nzola per Simone Bastoni e Manaj. La nuova coppa offensiva nerazzurra si mette in mostra già al 63', duettando prima di regalare il tiro - debole e deviato - a Barella. Quindi, sull'altro versante del campo, buona chance per il neo-entrato attaccante franco-angolano che ci prova col mancino dal limite, ottenendo tuttavia solo un corner (66'). Mentre Dumfries si mangia il 2-0 sparando in curva un facile tap-in (69'), il tecnico spezzino, infuriato con Nzola, fuori da alcuni minuti con grosse difficoltà nella rimozione degli orecchini impostagli dall'arbitro, gli fa cenno di andare negli spogliatoi ad 11' dal suo ingresso, inserendo Antiste. Doppia opportunità per Lautaro al 72': nella prima occasione porta a casa un angolo, nella seconda la sua volée s'infrange contro i cartelloni pubblicitari. Ma il digiuno di un mese e mezzo del Toro argentino s'interrompe pochi secondi più tardi: traversone di Perisic dall'out mancino e deviazione vincente al ferro, che vale il 15° sigillo stagionale. Col doppio vantaggio, il tecnico meneghino fa tirare il fiato a Calhanoglu e Dumfries, rilevati da Vidal e Darmian (75'). Al 77', invece, il riflesso di Provedel nega a Sanchez il 3-0. Il finale di gara, dopo la fitta accusata da Alessandro Bastoni, immediatamente richiamato da Inzaghi e rimpiazzato da De Vrij (82'), è acceso dal capolavoro di Maggiore all'88': il suo destro dal vertice destro dell'area nerazzurra s'infila imparabilmente sotto l'incrocio. Al 91' Agudelo sciupa un'incredibile ripartenza calciando male dai 25 metri, Sanchez lo punisce siglando il tris al 94': è l'ultimo sussulto, l'Inter è provvisoriamente in vetta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Serie A, i migliori video