REGGIO EMILIA - Termina con un pirotecnico 2-2 la sfida del Mapei Stadium tra Sassuolo e Roma. Dopo le reti annullate a Traoré ed Abraham, il bomber inglese porta in vantaggio i giallorossi su calcio di rigore in chiusura di primo tempo. I neroverdi la ribaltano con lo scatenato trequartista che, dopo l'eurogol alla Juve in Coppa Italia, si ripete prima provocando l'autorete di Rui Patricio, poi firmando il sorpasso. L'espulsione di Ferrari costringi Dionisi ad un finale di sofferenza, con la beffa che arriva al 94', sul colpo di testa di Cristante respinto da Consigli ma a linea già varcata dal pallone. Mourinho fallisce l'aggancio alla Lazio, restando quinto a -2 dai biancocelesti di Sarri, gli emiliani confermano invece il 12° posto a quota 30.
Sassuolo-Roma, le scelte di Dionisi e Mourinho
Privo degli squalificati Raspadori e l'ex Scamacca, oltre che del lungodegente Djuricic, Dionisi ospita la Roma al Mapei Stadium lanciando in attacco Defrel, supportato dal tris di trequartisti composto da Berardi, Matheus Henrique e Traoré. Consigli tra i pali, Muldur - che sostituisce l'infortunato Toljan - e Kyriakopoulos terzini, Chiriches e Ferrari centrali di difesa e Maxime Lopez, in coppia in mediana con l'altro prodotto del vivaio giallorosso Frattesi, completano il 4-2-3-1 del tecnico neroverde. La risposta di Mourinho, che non potrà contare su El Shaarawy e Zaniolo, è un 3-5-2 con Mancini, Smalling e Kumbulla - in luogo di Ibanez ko - a protezione di Rui Patricio, Karsdorp e Vina - preferito a Maitland-Niles - a tutta fascia, Sergio Oliveira in cabina di regia con Pellegrini e Mkhitaryan mezzali ed il tandem Felix-Abraham in avanti.
Sassuolo-Roma 0-1 al 45': decide Abraham su rigore
Entrambe reduci da una settimana da dimenticare (il Sassuolo strapazzato 4-0 dalla Sampdoria in campionato ed eliminato in Coppa Italia dalla Juve ad un passo dai supplementari, la Roma che non è andata oltre lo 0-0 con il Genoa e sconfitta dal Milan nei quarti del secondo trofeo nazionale), le squadre di Dionisi e Mourinho dimostrano grande voglia di riscatto sin dai primi istanti di contesa: al 1' Ferrari interrompe un bel dialogo tra Felix ed Abraham a ridosso dell'area di rigore neroverde, un giro di lancetta più tardi l'ex "dal dente avvelenato" Frattesi ciabatta dal limite e sciupa una buona occasione. I ritmi salgono e con essi, dopo qualche errore tecnico da ambo i lati, anche le emozioni: al 6' Berardi impegna Rui Patricio con un diagonale mancino, al 7' Traoré, favorito da un rimpallo, fa 1-0 bruciando un Mancini non perfetto in marcatura, ma il Var annulla per un precedente tocco di mano, quindi all'8' Pellegrini vanifica una ghiotta chance servendo Karsdorp anziché tentare la soluzione personale, al 12' è ancora il capitano neroverde a gelare Mourinho con un sinistro a giro che termina fuori di un soffio, al 14' Consigli è decisivo in uscita bassa su Felix, mentre al 16' Defrel non riesce a dare la giusta potenza alla propria conclusione. Si arriva così al 19', minuto in cui Ferrari colpisce duro Vina e si prende un giallo che lo costringerà a saltare la sfida con l'Inter, sorte simile per Mancini, anche lui diffidato ed ammonito dopo un bruttissimo fallo - di quelli da cartellino arancione - su Matheus Henrique, che rimane a lungo dolorante a terra. L'intensità in campo ha un calo fino alla mezz'ora, col piatto forte in programma ancora da servire: al 33' Abraham porta in vantaggio la Roma, segnando a porta vuota dopo la scodellata in mezzo di Sergio Oliveira, ma anche in questo caso subentra la tecnologia a ravvisare un offside di Mancini. L'appuntamento tra il gol e il bomber inglese ex Chelsea, però, è rimandato di 13': è il primo di recupero, infatti, quando trova la 18ª rete stagionale su un calcio di rigore concesso dall'arbitro Guida per un tocco proibito col braccio di Chiriches. Il finale è teso e ai neroverdi saltano i nervi: Berardi finisce nella lista dei cattivi del direttore di gara per protese, Maxime Lopez per un fallo di frustrazione su Vina.
Autogol di Rui Patricio, Traoré e Cristante: Sassuolo-Roma 2-2
Pronti, via e il Sassuolo pareggia: Traoré scappa via sulla sinistra, il suo cross viene sporcato col petto da Smalling, la cui deviazione beffa Rui Patricio che, goffamente, smanaccia all'interno della propria porta. La Roma reagisce immediatamente di nervi, ma Consigli mette una pezza sul potente tentativo di Abraham, il Sassuolo vede un avversario in difficoltà quando viene aggredito ed aumenta nuovamente i giri del proprio motore: il match torna ad infiammare il Mapei. Grandi proteste dei padroni di casa al 55' per un contatto nell'area giallorossa tra Muldur e Vina: Dionisi invoca il rigore, Mourinho chiede un giallo per simulazione, l'arbitro Guida sorvola sull'episodio dopo l'ok del Var. Al 62', invece, Pellegrini sbaglia clamorosamente un passaggio in profondità per Felix lanciato a rete, vanificando lo splendido lavoro di un Abraham scatenato, mentre al 66' Frattesi va ancora una volta ad un passo dal gol dell'ex, strozzando però troppo la propria conclusione col destro e il pallone che non inquadra lo specchio. Harroui prende il posto di uno stremato Matheus Henrique, Mourinho risponde con Cristante e Shomurodov per Sergio Oliveira e Felix, ma al 73' il Sassuolo ribalta la partita: assist da cineteca di Berardi, Traoré anticipa Karsdorp, controlla e scarica in porta con violenza, bissando l'eurogol segnato alla Juve in Coppa Italia giovedì. Shomurodov tenta la replica immediata, con Consigli che si salva in uscita bassa (75') poi, sessanta secondi dopo gli ingressi di Maitland-Niles e Veretout per Vina e Mancini (77'), Ferrari lascia in dieci il Sassuolo, rimediando un inevitabile secondo giallo per uno sgambetto al limite ai danni di Abraham. La fascia da capitano passa sul braccio del portiere scuola Atalanta, Dionisi getta nella mischia Tressoldi ed Ayhan, passando alla difesa a tre e rinunciando a Defrel e Frattesi, sul pallone va invece Pellegrini dopo quasi tre minuti di attesa: l'esperto portiere intercetta senza particolari problemi. Carles Perez rileva Karsdorp, mentre Berardi provoca Kumbulla, facendolo ammonire, prima di sedersi in panchina accanto a Dionisi, sostituito da Ceide. Sotto di una rete, la Roma attacca a testa a bassa e a 4' dal 90' ha una buona opportunità Mkhitaryan, ma il suo destro ha troppa potenza e troppa poca precisione. Il 2-1 sembra cristallizzato, ma la sfida del Mapei è dalle mille emozioni e dall'esito incerto: così, al 94', Cristante svetta più in alto di tutti e trova un ormai insperato pareggio ad un passo dal gong con un colpo di testa respinto da Consigli oltre la linea di porta. L'orologio dell'arbitro squilla, il 2-2 è convalidato. Tra il 95' e il 96' Traoré e Carles Perez hanno una chance per parte, ulteriori sussulti di una partita incandescente, mentre il triplice fischio divide la posta in palio.