VERONA - Parte con una vittoria la Serie A 2021/2022 del nuovo Sassuolo di Alessio Dionisi. Al Bentegodi gli emiliani piegano per 3-2 i padroni di casa del Verona di Eusebio Di Francesco, ex dell'incontro. Succede molto nel primo tempo con la rete di Raspadori al 32' e il cartellino rosso rimediato al 45' da Miguel Veloso che constrige gli scaligeri a giocare l'intero secondo tempo in dieci uomini. Nella ripresa accade ancora di più: Djuricic raddoppia, Zaccagni accorcia su rigore, ma Traorè trova il gioiello che riallunga le distanze prima della doppietta del numero 10 del Verona che non evita però la sconfitta. Tre punti in trasferta per gli emiliani che inaugurano con un successo, insieme all'Inter (4-0 sul Genoa), la nuova stagione.
Raspadori a segno, espulso Veloso
Parte con un 3-4-3 la formazione Scaligera con Barak, Zaccagni e Kalinic nel tridente offensivo e Casale a rimpiazzare l'assente Faraoni. Rispondono con un 4-2-3-1 gli emiliani: Caputo unica punta sostenuto dal trio Boga-Djuricic-Raspadori. Per la prima vera occasione bisogna attendere il 24' con Zaccagni che sbaglia un rigore in movimento spedendo alto; al 30' arriva anche il legno per i padroni di casa, questa volta Zaccagni serve l'assist per la testa di Kalinic che non trova fortuna e si stampa sulla traversa. Passano 2' e sono gli ospiti a sbloccarla: lancio di Djuricic per Raspadori che con uno splendido controllo al volo si libera davanti a Pandur freddandolo sul primo palo. A ridosso del 45' l'episodio che complica i piani dei gialloblu: pestone di Veloso su Djuricic, il portoghese già ammonito riceve il secondo giallo e lascia il campo in anticipo.
Tris Sassuolo: non basta Zaccagni
Nella ripresa Di Francesco cambia Kalinic con Cancellieri per cambiare assetto tattico, ma al 51' una triangolazione perfetta al limite dell'area tra Caputo e Djuricic porta quest'ultimo a firmare il raddoppio che mette in discesa la gare degli emiliani. Il Verona cambia ancora inserendo Di Carmine e Tameze, ma nel giro di pochi minuti, a ridosso del 60', sono Boga prima e Djuricic poi a sfiorare il tris neroverde. Al 70' Zaccagni suona la carica: scende sulla sinsitra, si guadagna un rigore su fallo di Toljan e lo trasforma accorciando le distanze. A chiudere definitivamente i conti ci pensa però Traorè che entrato da poco trova il destro a giro che bacia il palo e si insacca alle spalle di Pandur. Zaccagni è l'ultimo a mollare e al 90' trova la doppietta che riapre troppo tardi il discorso: al fischio finale è 3-2 per il Sassuolo.