BENEVENTO - La Juve torna a vivere di poche certezze dopo i successi con Cagliari e Ferencvaros: la formazione di Pirlo è fermata sull'1-1 dal Benevento di Pippo Inzaghi, in trasferta, nel secondo degli anticipi del sabato della nona giornata di Serie A. Senza Ronaldo, è il "solito" Morata ad andare a segno, prima del pareggio sannita firmato da Letizia, con tanto dedica a Diego Maradona, dicharata nell'intervallo del match.
BENEVENTO-JUVENTUS 1-1, TABELLINO E STATISTICHE
Benevento-Juve, la cronaca
Pirlo tiene in panchina Bonucci e Bentancur, lasciando a riposo Cristiano Ronaldo, neanche convocato: davanti c’è il tandem formato da Dybala e Morata mentre al centro della difesa giocano Danilo e De Ligt. Pippo Inzaghi, per il suo Benevento, si affida Lapadula come terminale offensivo supportato da Improta e Caprari: in mediana spazio a Hetemaj, Schiattarella e Ionita. L’inizio della gara è nel segno dell’equilibrio, spezzato dal guizzo di Morata, che porta in vantaggio la Juve al 21’: l’attaccante spagnolo, pescato da Chiesa, infila Montipò in diagonale. La squadra di Pirlo si sblocca dopo il gol e al 25’ Dybala sfiora il raddoppio, mancando di pochissimo lo specchio della porta a conclusione di un’azione spettacolare. Poi ci prova Ramsey, ma Montipò respinge. Dopo la mezz'ora il Benevento si scuote e inizia a premere, facendosi pericoloso con Lapadula e Schiattarella, per poi pareggiare nel recupero del primo tempo: Letizia, al terzo giro di lancette oltre il 45', centra la porta bianconera con un millimetrico diagonale rasoterra a fil di palo.
Montipò super su Dybala
Al rientro dagli spogliatoi Pirlo non cambia nulla ed è il Benevento ad attaccare per primo con Improta al 48’, non inquadrando la porta di Szczesny. La Juve risponde con due conclusioni di Morata, fuori di poco. Il tecnico dei bianconeri prova a scuotere i suoi inserendo Bentancur e Kulusevski al posto di Arthur e Ramsey. Poi è il momento anche di Bernardeschi al posto di Chiesa. I campioni d'Italia però non riescono a pungere ed è anzi la formazione di casa ad alzare il baricentro, tenendo lontani gli avversari e tentando il colpaccio. Dybala ha un lampo all'86', ma Montipò è superbo nella parata. Nel finale della gara il risultato non cambia, ma c'è tempo per l'espulsione di Morata per proteste: Inzaghi festeggia un punto d'oro, che fa seguito alla vittoria in trasferta sulla Fiorentina. La Juve non riesce ad avvicinarsi alla vetta, pur restando imbattuta e con la miglior difesa del campionato.