TORINO - Brillante come prima della pausa, ma con quel pizzico di cattiveria in più: la Juventus vince, convince e, a tratti, diverte. Due a zero al Cagliari, Ronaldo show in una prestazione corale che parla molto bene del lavoro di Andrea Pirlo. Per definirla concreta, servirebbe almeno un gol in più, perché il risultato veste molto attillata la quantità di gioco della Juventus, creatrice di almeno una dozzina di occasioni a fronte delle due sole palle finite in rete. Ma Pirlo non può che essere soddisfatto: aveva chiesto una vittoria, ha ottenuto anche un grosso passo avanti sul piano del gioco, la cui interpretazione sembra sempre più sicura. La Juventus manovra in verticale più che può, ma soprattutto si mostra agonisticamente compatta, con tutti che si aiutano in entrambe le fasi e l'impressione di essere un corpo unico. E quest'ultima impressione non la dava davvero da tanto tempo.
Berna e De Ligt
In questo quadro, al di là del sempre più grande Ronaldo, vanno segnalate le ottime prestazioni di Bernardeschi (in linea con le partite azzurre), di Arthur, Kulusevski, Cuadrado e di un solidissimo De Ligt, al ritorno dopo l'infortunio e immediatamente punto fermo della difesa, baluardo e riferimento per Demiral e Danilo.
Dominio
Il Cagliari fa paura per dieci minuti, quando l'aggressività alta e il pressing furioso (e anche un poco falloso) sorprendono la Juventus. Poi la partita si inclina progressivamente verso la porta di Cragno e i bianconeri ne prendono possesso in modo brutale. Lo testimoniano in modo inequivocabile: il settanta per cento di possesso palla dei primi 45' minuti, i due gol di Ronaldo, le occasioni di De Ligt e Kulusevski, il gol annullato a Bernardeschi per i soliti cinque centimetri (e il solito Morata, perché in offside è lui, che ha fornito l'assist all'azzurro).
CR7 show
Le reti di Ronaldo sono entrambe molto belle. Nella prima, al 39', CR7 parte da sinistra, entra in area, si libera per la conclusione con una finta e scocca un tiro a giro imparabile per Cragno. Il secondo gol arriva al 42', sugli sviluppi di un corner di Cuadrado: Cristiano spunta dal nulla sul secondo palo, pronto a raccogliere la spiazzata di Demiral, con un colpo acrobatico con cui la mette dentro al volo.
Occasioni
Nella ripresa la Juventus non smette di cercare il gol, anche se non è più l'assedio dei primi quarantacinque minuti: Bernardeschi sfiora il gol, Demiral colpisce la traversa, Cuadrado ha un'ottima occasione. Il Cagliari, da parte sua, un gol lo segna (di testa Klavan al 23'), ma se lo vede annullare per un altro fuorigioco di pochi centimetri. E', tuttavia, l'unico lampo in una partita che ha visto la formazione di Di Francesco, priva di pedine importanti, dominata dai bianconeri.
Juve-Cagliari, tabellino e statistiche