© www.imagephotoagency.itBERGAMO - Il derby va all'Atalanta, come da pronostico. Il Brescia riesce solo a rispondere al gol del vantaggio di Pasalic, ma non regge l'onda d'urto nerazzurra, troppo violenta per la squadra di Lopez, e soccombe 6-2. La Dea gioca un calcio di alta qualità, si diverte e mette in campo tutta la differenza di valore tra le due formazioni. Gasperini si gode l'ennesima prestazione di livello, resa ancora più devastante dalla pochezza degli avversari. Aspettando Juve, Lazio e Inter, l'Atalanta si piazza al secondo posto con 70 punti, a -6 da Sarri e a +2 su Inzaghi e Conte. Per il Brescia è buio totale: 21 punti, penultima posizione (che rischia di diventare ultima se la Spal vincesse contro l'Inter) e salvezza sempre più lontana.
Torregrossa risponde a Pasalic
Il derby del dolore ma anche della speranza, senza rivalità che per una volta viene accantonata per stare tutti dalla stessa parte. Dalla parte della città di Bergamo, colpita a freddo dalla pandemia. Poi le emozioni del cuore si trasferiscono in campo e a regalarle ci pensa subito Pasalic che al 2', su imbucata in area di Malinovskyi, sblocca la partita con un preciso rasoterra. Il problema dell'Atalanta è l'avvio di Caldara, completamente nel pallone: prima sbaglia in fase di costruzione e lancia Torregrossa verso Sportiello, che para, poi cicca l'intervento favorendo di nuovo la punta del Brescia che questa volta non sbaglia e fa 1-1 all'8'.
Poker in 30': Atalanta dilagante
Il pareggio è un'illusione che ha vita breve, in cinque minuti la Dea decide di accelerare e chiudere il derby dopo appena mezzora. Al 25' la triangolazione Zapata-Gosens-De Roon porta l'olandese a calciare d'esterno destro al volo trovando un bellissimo gol. Al 28' si mette in mostra Malinovskyi con il suo solito mancino: straordinario. Sposta, tira e infila Andrenacci di potenza dalla distanza. Chiude il poker al 30' Zapata: sfonda sempre Gosens che calibra il sinistro per il tuffo di testa di Duvan. Troppo facile, troppo spazio lasciato dal Brescia e 16esima rete del colombiano in A.
Tripletta di Pasalic, esordiscono i giovani
Gasperini fa rifiatare Zapata che non rientra in campo dopo l'intervallo, al suo posto c'è Colley. Cambiano gli uomini, ma non la sostanza: al 55', come in occasione del primo gol, Malinovskyi vede il taglio di Pasalic che realizza la sua personale doppietta (8° timbro in campionato per lui), trasformata in tripletta al 58'. Il 6-1 permette a Gasperini di testare i giovani in rosa: esordiscono Bellanova (classe 2000), Czyborra (1999) e Piccoli (2001) ed entra anche il terzo portiere Rossi, che non può nulla sul diagonale di Spalek che firma il 6-2 finale.