TORINO - Con o senza terzino sinistro di ruolo, il risultato non cambia. Altro giro e altra corsa per la Juve che festeggia uno straordinario poker contro il Lecce, privo di Lucioni dal 31’ per un rosso diretto. Le firme arrivano tutte nella ripresa: Dybala sfoggia l’ennesimo capolavoro, Ronaldo fa il bis su rigore mentre Higuain e De Ligt sigillano il risultato nei minuti finali. Sarri si gode un secondo tempo particolarmente produttivo dal punto di vista dell’intensità e scappa a +7 sulla Lazio di Simone Inzaghi che domani affronterà la Fiorentina all’Olimpico.
Espulso Lucioni al 31’
“Loro giocano a calcio, in trasferta hanno fatto meglio che in casa”. Sarri lo ha spiegato alla vigilia e Liverani lo ha preso in parola. L’inizio del Lecce è tutt’altro che privo di personalità: esce bene dal pressing bianconero e va non lontano dal vantaggio già al 4’, quando il buco di De Ligt spalanca a Rispoli l’opportunità della gloria personale. A svegliare la Juve è la conclusione mancina di Rabiot (benissimo Gabriel nella risposta), poi al 31’ il primo episodio chiave del match: Lucioni stende Bentancur lanciato verso la porta avversaria e si becca il rosso diretto da Piccinini. Le imprecisioni in fase realizzativa chiudono i 45 minuti d’apertura: Ronaldo, che in precedenza aveva tentato il bis della rovesciata d’antologia allo Stadium, manca lo specchio mentre Bernardeschi - poco più tardi - si divora un gol ancora più clamoroso spedendo da due passi sopra la traversa il cross dalla sinistra di CR7.
La Juve dilaga nella ripresa
La nuova occasione “sprecata” dalla Juve (Gabriel salva sul colpo di testa di Bonucci) convince Sarri alla svolta: fuori Rabiot, dentro Douglas Costa per una squadra decisamente a trazione anteriore. Per l’1-0 passano giusto pochi minuti. Ronaldo approfitta dell’errore di Shakov e serve Dybala che s’inventa l’ennesima magia: controllo, mancino e palla all’incrocio (53’). Il bis, dopo neanche dieci minuti, è di CR7 che su rigore (fallo di Rossettini ai suoi danni) sceglie ancora la soluzione centrale, proprio come nella trasferta di Bologna. Ramsey dà il cambio a Bentancur per un problema muscolare, il portoghese sfiora la doppietta personale e al 77’ arriva il momento di Higuain che si presenta subito con una conclusione molto interessante: insieme al Pipita entra anche Muratore dell’U23. Il Pipita si rifà con gli interessi: tris bianconero all’83’, sempre con lo zampino di uno straordinario Ronaldo. All’85’ la sentenza definitiva di De Ligt che capitalizza il suggerimento di Douglas Costa.