Pagina 0 | Lecce-Juve, le pagelle: Cuadrado alza il ritmo

LECCE - Ecco le pagelle della Juve dopo il pareggio per 1-1 contro il Lecce al Via del Mare.

Juventus: le pagelle

SZCZESNY 6
Majer e Mancosu lo stuzzicano, lui respinge. Il resto è Mancosu che lo batte su rigore, il polacco non ha colpe.

DANILO 6
Torna dopo un mese e per prima cosa cerca di guadagnarsi invano un rigore. Un'ora scarsa per provare a tornare grande: non dispiace. Cuadrado (13' st) 6.5 Altra Juve con lui a stantuffare a tutta fascia.

BONUCCI 6.5
Sedici presenze in fila e una presenza costante sul territorio. Sventurato quando a due passi da Gabriel la butta in curva.

DE LIGT 5
Ogni sua prestazione, ormai, viene vivisezionata dalla critica a caccia di un errore. A Lecce mette in fi la il terzo tocco di mano/gomito nella propria area: che sia rigore o meno - quello di ieri, per esser chiari, lo era - è evidente ci sia un problema da risolvere.

ALEX SANDRO 6.5
Il caldo non lo condiziona. Porta nel match qualità e quantità senza sosta.

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EMRE CAN 5
La prima stagionale da titolare non è nulla di indimenticabile. Perde l'occasione per dimostrare di poter essere ancora utile. Rabiot (27' st) ng.

PJANIC 6.5
Sempre nel cuore del gioco, anche se a volte la sua ricerca della verticalità va a cozzare contro la cerniera leccese, mai così abbottonata. Lascia il campo per un problema muscolare alla coscia destra. Khedira (22' st) 6 Basico, senza squilli particolari.

BENTANCUR 6.5
Ha facoltà straordinarie, ma a volte nel puzzle manca un pezzo. Meglio nel secondo tempo, chiude con il braccio dolorante.

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BERNARDESCHI 5
Non letale quando si deve, ma è il suo lento incedere a convincere poco. Nel secondo tempo centra il palo a porta vuota in situazione di dubbio fuorigioco.

DYBALA 7
Le combinazioni con Higuain nello stretto promettono bene. Pendola in soccorso del portatore di palla, ma la sensazione è che in pochi lo capiscano. Il rigore è il giusto premio a una stagione in crescita costante.

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HIGUAIN 6.5
Se segna, gli annullano il gol. Se non segna, è perché l'istinto killer lo abbandona. Ma in ogni percussione si avverte la sua presenza, anche nel fi nale giocato con un turbante “alla Chiellini” dopo uno scontro durissimo con Gabriel.

ALL. SARRI 5.5
Prende la seconda ammonizione in otto giorni. Se la squadra è poco cattiva, un po’ di colpa ce l'ha anche lui.

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