CHIETI - Calda e festosa accoglienza questa mattina al Teatro Marrucino di Chieti, in occasione della cerimonia di premiazione della XVII edizione del Premio Nazionale "Giuseppe Prisco" alla lealtà, alla correttezza e alla simpatia sportiva per l'amministratore delegato dell'Inter Giuseppe Marotta, premiato come miglior dirigente dalla giuria della manifestazione. Nessun commento sul campionato, con i nerazzurri impegnati questa sera con il Chievo, ma un ricordo volentieri del compianto ex presidente interista: "Peppino Prisco ancora oggi rappresenta una icona dello sport e del calcio in particolare. I miei per questo, sono ricordi splendidi, seppur senza averlo conosciuto direttamente, di un uomo amante dello sport, che attraverso la sua ironia sottile ha ricondotto il calcio ai suoi valori più belli. Per me oggi - ha spiegato Marotta - essere qui è un grande motivo di orgoglio perché questo Premio ci riporta alla memoria una figura straordinaria del mondo del calcio e dell'Inter, essendo stato per tantissimi anni vice presidente della nostra società". Oltre a Marotta, nella categoria dirigenti, sono stati premiati oggi al Prisco Roberto De Zerbi (Sassuolo) e Federico Chiesa (Fiorentina) nelle altre due categorie Allenatori e Calciatori. Il calciatore viola era però assente e verrà premiato successivamente. La giuria d'intesa con il presidente del Comitato organizzatore Marcello Zaccagnini, ha deciso di attribuire il "Premio Speciale della Giuria" all'ex presidente dell'Inter Cav. Lav. Ernesto Pellegrini. Il Premio Speciale di Giornalismo "Nando Martellini", quest'anno alla sua XV edizione, è stato invece attribuito al giornalista di Sky Sport Maurizio Compagnoni.