Il Brasile parte con il piede giusto nel Mondiale in Qatar. La squadra di Tite batte all'esordio la Serbia grazie alla doppietta di Richarlison (62', 73') e aggancia, al comando del gruppo G, la Svizzera. È stata una sfida molto complicata per i verdeoro al Lusail Iconic Stadium: la Seleção, infatti, ha faticato tantissimo prima di risolvere il match nel secondo tempo. Dopo i primi 45' molto equilibrati (ma con il Brasile in controllo) si scatena Richarlison con due reti bellissime: un tap-in vincente dopo un'azione combinata di Neymar-Vinicius e una prodezza in mezza rovesciata imparabile per Milinkovic-Savic. La Serbia ha fatto troppo poco in attacco per sperare di conquistare punti in questo primo match di Qatar 2022: se nel primo tempo la squadra di Stojkovic resiste e contiene la manovra offensiva del Brasile, nella ripresa Neymar e compagni prendono il sopravvento, dominando totalmente la sfida e chiudendo il discorso nell'arco di 11' grazie ai due gol dell'attaccante del Tottenham. Nel finale poi il Brasile sfiora in più di un'occasione il tris ma le parate di Milinkovic-Savic, il migliore nella Serbia, evitano un ko più pesante alla nazionale di Stojkovic. Unica nota negativa della serata per il Brasile di Tite è l'infortunio alla caviglia di Neymar: per il campione verdeoro distorsione alla caviglia.
Brasile con Neymar e Vinicius. Serbia: Vlahovic in panchina
Nessuna novità nel Brasile con Tite che si affida alle sue stelle: Neymar, Raphina, Richarlison e Vinicius pronti a stupire in attacco. Stojkovic, invece, sceglie Mitrovic dal 1': Vlahovic infatti non è ancora al top della forma e quindi va in panchina. Tra i titolari confermati Lukic e i fratelli Milinkovic-Savic. In panchina Radonjic.
Vanja Milinkovic-Savic attento e reattivo
I cinque volte campioni del mondo prendono subito il controllo del gioco affidandosi al palleggio e a ritmi altissimi a centrocampo. Non solo: la squadra di Tite anche in fase di non possesso mantiene un'intensità notevole, con il pressing costante con l'obiettivo di recuperare subito palla. Al 13' è Neymar a mettersi in evidenza direttamente da calcio d'angolo ma Milikovic-Savic è attento e salva in corner. Con il passare dei minuti la Serbia guadagna fiducia e riesce a controllare le iniziative del Brasile. Al 27' però Thiago Silva trova il filtrante giusto, Vinicius intuisce il passaggio geniale del compagno ma Milinkovic-Savic è bravissimo in uscita e anticipa il talento del Real Madrid salvando il risultato. Al 35' altra grande combinazione tra Paquetá e Raphinha, l'esterno del Barcellona entra in area di rigore ma il suo tiro è troppo centrale e viene bloccato senza difficoltà dal portiere del Torino. È l'ultima emozione del primo tempo che si chiude dopo 1' di recupero.
Occasioni per Raphinha e Neymar, poi palo di Alex Sandro
Nella ripresa il Brasile parte esattamente come aveva fatto nel primo tempo: al 46' Raphinha anticipa Gudelj e si ritrova solo davanti a Milinkovic-Savic ma l'estremo difensore della Serbia si supera nuovamente mantenendo inviolata la sua porta con un grande riflesso. La Serbia invece non riesce a ripartire e rimane schierata in difesa chiudendo tutti gli spazi difendendo il pareggio. Il Brasile però aumenta i giri del motore ed è Vinicius a creare sempre la superiorità sulla sinistra: al 55', proprio dopo uno spunto in velocità dell'esterno del Real, è Neymar ad avere il pallone buono per il vantaggio ma la sua conclusione termina a lato. Stojkovic a questo punto prova a dare nuove energie alla sua squadra: al 57' entrano Ilic e Radonjic per Zivkovic e Gudelj. Il Brasile però non si ferma e prova in tutti i modi a sbloccare il risultato e al 60' ci prova Alex Sandro dalla distanza: il suo sinistro è potente e preciso ma colpisce il palo.
Richarlison show, doppietta decisiva in 10'!
Il gol però è nell'aria e il Brasile sblocca al 62': Neymar va via in velocità con una finta fantastica, il pallone arriva a Vinicius che prova il tiro rasoterra sul secondo palo, Milinkovic-Savic è bravissimo a respingere ma il più veloce di tutti è Richarlison che in tap-in realizza la rete del vantaggio. Stojkovic al 66' inserisce Lazovic e Vlahovic al posto di Lukic e Mladenovic: l'obiettivo è chiaro, provare a rimettere in equilibrio la sfida. Al 70' ci prova Milinkovic di testa ma Marquinhos respinge allontanando il pericolo. Ma il Brasile domina e al 73' chiude la partita con un gol fantastico: Vinicius si invola sulla sinistra, cross d'esterno al centro per Richarlison che prima stoppa e poi al volo con una mezza rovesciata volante mette in porta il gol del 2-0. Tite inserisce nuove forze per chiudere senza rischi il match contro la Serbia: Fred, Rodrygo, Gabriel Jesus e Antony prendono il posto di Paquetá, Vinicius, Richarlison e Neymar (problema alla caviglia per il campione del Psg). E all'81' il Brasile sfiora anche il tris con il tiro di Casemiro ma il pallone si stampa sulla traversa. Poi sono Rodrygo e Fred a impegnare Milinkovic-Savic ma il portiere del Toro salva ancora con due belle parate in tuffo. Nel finale c'è spazio anche per Maksimovic e Martinelli (per Mitrovic e Raphinha). Danilo invece resta in campo nonostante qualche problema fisico. Dopo 7' minuti di recupero l'arbitro Alireza Faghani fischia la fine del match: vince il Brasile con una prova di forza notevole che conferma come i verdeoro siano tra le principali candidate al trionfo finale.
Il Brasile parte con il piede giusto nel Mondiale in Qatar. La squadra di Tite batte all'esordio la Serbia grazie alla doppietta di Richarlison (62', 73') e aggancia, al comando del gruppo G, la Svizzera. È stata una sfida molto complicata per i verdeoro al Lusail Iconic Stadium: la Seleção, infatti, ha faticato tantissimo prima di risolvere il match nel secondo tempo. Dopo i primi 45' molto equilibrati (ma con il Brasile in controllo) si scatena Richarlison con due reti bellissime: un tap-in vincente dopo un'azione combinata di Neymar-Vinicius e una prodezza in mezza rovesciata imparabile per Milinkovic-Savic. La Serbia ha fatto troppo poco in attacco per sperare di conquistare punti in questo primo match di Qatar 2022: se nel primo tempo la squadra di Stojkovic resiste e contiene la manovra offensiva del Brasile, nella ripresa Neymar e compagni prendono il sopravvento, dominando totalmente la sfida e chiudendo il discorso nell'arco di 11' grazie ai due gol dell'attaccante del Tottenham. Nel finale poi il Brasile sfiora in più di un'occasione il tris ma le parate di Milinkovic-Savic, il migliore nella Serbia, evitano un ko più pesante alla nazionale di Stojkovic. Unica nota negativa della serata per il Brasile di Tite è l'infortunio alla caviglia di Neymar: per il campione verdeoro distorsione alla caviglia.