Croazia, Torino ti guarda!

Contro il Marocco, il ct Dalic si affida ai soliti Modric e Perisic, al granata Vlasic e a Gvardiol che piace alla Juve
Croazia, Torino ti guarda!© EPA

Se il sole mostra e il buio (talvolta) rivela è questo il momento per la Croazia di far vedere definitivamente le proprie qualità a tutto il mondo. I vice campioni in carica cominciano la rassegna qatarina sapendo che quanto fatto nel 2018 non conta più nulla e che le luci abbaglianti del Mondiale russo devono essere spente. Perchè da oggi si riparte da zero. Anzi, quella finale persa con la Francia può servire semmai per coltivare una sana voglia di rivincita che va messa alla prova dei fatti con il Marocco. La Croazia arriva bene a questo nuovo appuntamento con la storia e l’ha dimostrato anche con la qualificazione alle Final Four di Nations League. Brucia l’eliminazione agli ottavi dell’ultimo Europeo, giunta ai rigori con la Spagna, ma anche quella sarà prezioso carburante per cercare di non cadere nei tranelli di questo Mondiale.

Modric: "Croazia Mondiale? Sentiamo la pressione"

Luka Modric, mvp del torneo continentale di quattro anni fa, mette tutti in guardia: «Dopo quanto accaduto all’Argentina con l’Arabia Saudita e anche alla Danimarca con la Tunisia - ha detto ieri il capitano croato subito dopo i sorprendenti risultati della terza giornata - deve farci entrare in campo con la massima attenzione. Il Marocco è una squadra di talento, anche noi siamo comunque ricchi di energia grazie anche a giocatori giovani che quattro anni fa non c’erano e hanno tanta voglia di mettersi in mostra. Il risultato del 2018 va messo da parte, ora è tutta un’altra storia». A 37 anni per Modric è l’ultima chance di alzare la Coppa, in patria le aspettative sono alte: «C’è pressione - ammette il Pallone d’Oro -, ma non ci faremo condizionare. Daremo il massimo, vedremo se sarà sufficiente». Nel match del mattino italiano (fischio d’inizio alle 11) riflettori puntati anche sul granata Nikola Vlasic (4 gol e 2 assist finora alla corte di Juric) alla 43ª presenza in nazionale dove ha segnato 7 reti, ma è a secco da 13 partite: ultimo gol il 7 settembre 2021 (qualificazioni mondiali contro la Slovenia), anche se nell’ultimo match di Nations League, contro l’Austria, si è messo in bella evidenza con un assist. Il ct Dalic oggi lo schiererà con Modric e Perisic a supporto di Kramaric per un attacco potenzialmente devastante.

Gvardiol, la Juve ti guarda

E se i tifosi del Torino avranno radar azionati su Vlasic, quelli della Juventus si concentreranno sul ventenne difensore centrale mancino Josko Gvardiol del Lipsia, acquistato un anno fa dalla Dinamo Zagabria per 19 milioni di euro, obiettivo dei dirigenti bianconeri per la prossima stagione. Oggi per Gvardiol c’è la presenza numero 13 in nazionale (anche un gol nel fatturato) dove debuttò il 6 giugno del 2021 in un’amichevole contro il Belgio impressionando subito per la personalità con cui tenne il campo. Se la Croazia debutta a questo Mondiale avvolta dalla logica pressione che accompagna i vice campioni, in Marocco non sono mancate le polemiche. E’ stato il ct bosniaco Vahid Halilhodzic a portare la squadra in Qatar con un percorso netto nelle qualificazioni, miglior bilancio di sempre per strappare il pass al sesto Mondiale della nazionale dei Leoni d’Atlante, ma tutto questo non è bastato perchè quando il tecnico ha messo in discussione le stelle Ziyech (Chelsea) e Mazraoui (Bayern Monaco) c’è stata una sollevazione popolare che ha portato la Federazione a sollevarlo dall’incarico per assegnare la squadra a Hoalid Regragui che da calciatore (era un difensore) ha indossato questa maglia per otto anni e un totale di 45 partite.

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