![Mondiale per Club, l'Aic si unisce al ricorso contro la Fifa: "Ritmi esasperati" Mondiale per Club, l'Aic si unisce al ricorso contro la Fifa: "Ritmi esasperati"](https://cdn.tuttosport.com/img/990/495/2024/06/20/131251341-e72a202f-e410-48fb-830e-d355e319ed06.jpg)
I calciatori europei presentano ricorso contro la FIFA. Con una azione legale congiunta, la Federazione Internazionale dei Calciatori Professionisti (FIFPRO Europa), il sindacato dei calciatori inglesi (PFA) e la federazione dei giocatori francesi (UNFP), hanno contestato alla Federazione l'adozione unilaterale del calendario degli incontri internazionali nonché la programazione della Coppa del Mondo per Club FIFA 2025. Le rappresentanze contestano alla FIFA la violazione dei diritti degli atleti professionisti già disciplinati dalla Carta dei diritti fondamentali dell'UE e dal diritto della concorrenza dell'UE.
Anche AIC contro la FIFA
La nuova formula del Mondiale per club ha provocato diverse polemiche circa il numero di impegni che si andrebbero a sommare a quelli già previsti nel corso della stagione. A unirsi al ricorso presso il tribunale del commercio di Bruxelles, anche il sindacato italiano AIC - rappresentata dai legali dello studi Dupont-Hissel - per chiedere alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) di intervenire sul caso. Queste le dichiarazioni del presidente di AIC Umberto Calcagno: "Da anni l'Associazione Italiana Calciatori, insieme a FIFPro, sta portando avanti una battaglia contro l'attività agonistica esasperata. I top player, impegnati con i club nelle competizioni nazionali e internazionali, arrivano a disputare fino a 70 partite all'anno percorrendo più di 90mila chilometri per gli spostamenti. È evidente che non si può immaginare di continuare con questi ritmi".