NAPOLI - Corrado Ferlaino, ex presidente del Napoli, ha parlato nuovamente della scomparsa di Maradona nel programma "La Politica nel pallone" su Rai Gr Parlamento: "Sono napoletano e quindi nutro un grande amore nei confronti di Maradona. Ho lottato molto per averlo e per inquadrarlo, ma non era facile essendo lui un genio. Mi sono sentito male quando ho ricevuto la notizia della sua morte. La vita è questa, bisogna abituarsi al fatto che non ci sia più. Quanto varrebbe oggi? Avrebbe il prezzo di Messi o Neymar, 300-400 milioni di euro circa". In merito alle polemiche e alle diatribe sull'eredità del Pibe de Oro: "Lasciassero in pace Diego sotto questo aspetto. Non ci interessano queste faccende. Speriamo abbia già speso tutti i soldi". Ferlaino fatica a trovare similitudini tra il 'suo' calcio e quello di oggi: "Sono due cose diverse - prosegue - le società non erano in crisi fino all'anno scorso, anche gli sponsor a livello di televisione pagano poco. Le grandi differenze però stanno negli incassi: io ho dovuto combattere contro grandi potenze economiche come la Fiat e Berlusconi".
"Lo Scudetto andrà alla squadra più continua"
Ferlaino, successivamente, ha parlato del Napoli attuale guidato da Gattuso: "Il mio augurio per il Napoli ve lo potete immaginare. Se è continuo e gioca bene penso che potrebbe anche vincere il terzo scudetto. Lo vincerà la squadra più continua: il campionato è molto lungo, ci sono le due milanesi che sono molto forti, mentre la Juventus è ancora in una fase da studio". Entrando nel particolare della rosa degli azzurri: "Insigne è forse il miglior giocatore del Napoli, non saprei dove metterlo nella classifica della storia del club - ammette - Quando è in forma è determinate anche nella Nazionale, fa la differenza. Ieri non è stata una splendida partita perchè il Crotone non è fortissimo, mentre vincere 4-0 con la Roma è stato un grandissimo risultato". Poi spende parole al miele per Gattuso: "Sta dimostrando di essere cresciuto e di essere un ottimo allenatore, ci mette carattere e dedica la sua vita a questo mestiere. In questo campionato peserà molto il fatto che le squadre stanno giocando ogni 3 giorni e qualcuno può perdere la forma", ha concluso.