La Serie C ha un nuovo presidente. Questa mattina le società di terza serie presenti e aventi diritto, 58 su 60, hanno votato tra i due candidati. A spuntarla, alla fine, è stato Matteo Marani a dispetto di Marcel Vulpis. Come annunciato nelle scorse settimane, i vicepresidenti che lo affiancheranno saranno Gianfranco Zola e Giovanni Spezzaferri.
Elezioni Serie C, i voti e il programma
Ampio lo scarto con cui Matteo Marani ha vinto la corsa alla presidenza della Lega Pro. 39 i voti ricevuti contro i 15 di Marcel Vulpis. A questi si aggiungono le 2 schede bianche e le 2 nulle. Alla votazione odierna non hanno preso parte l'Arzignano, assente, e la Juventus Next Gen, non avente diritto. Dunque sarà il giornalista bolognese, già direttore del Guerin Sportivo e vicedirettore di Sky Sport, a ricoprire il ruolo dirigenziale più importante della terza serie dopo la lunga parentesi di Francesco Ghirelli. Quest'ultimo ha rassegnato le proprie dimissioni lo scorso dicembre, ed è stato sostituito dal suo vice, quel Marcel Vulpis che si era poi candidato alla presidenza.
Il programma presentato da Marani e rivelatosi vincente è intitolato #facciamorete. Punti imprescindibili sostenibilità economico-finanziaria dei club, valorizzazione e miglioramento del prodotto Serie C, infine valorizzazione dei giovani. E per quanto riguarda l'ultimo aspetto, cruciale sarà il ruolo di Zola: l'idea è quella di rilanciare i settori giovanili.
La conferenza stampa
Queste le prime parole in conferenza: “Ringrazio i club che mi hanno votato. Per avermi datoquest’opportunità di guidare una Lega straordinaria come la Serie C, per me è una grande soddisfazione. È il mio primo passo dal giornalismo a un ruolo istituzionale a tempo pieno. Le istituzioni vanno servite e non usate. È stato nominato il Consiglio Direttivo che si riunirà per la prima volta il 21 febbraio a Firenze. Gianfranco Zola è la persona che si occuperà della riforma del calcio giovanile”. Marani ha poi esposto un punto cardine della sua prossima gestione: "Il mio primo obiettivo è la sostenibilità economica-finanziaria. Dobbiamo trovare nuovi ricavi e contenere i costi. I presidenti investono tanto, questo sistema va messo in sicurezza. Bisogna prendere quanto fatto di buono dal vecchio presidente Ghirelli, che ringrazio, e ripartire da lì. Dobbiamo avere una visione completa di cosa è questo prodotto e dargli un valore".